Nuove tasse e aumenti, dal 1° gennaio troverai questo bollettino da pagare: il tuo stipendio non basta più

Altri bollettini da pagare - fonte_Canva - palermolive.it

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Aumentano ancora le tasse e dal primo gennaio troverai un bollettino in più da pagare. Uno stipendio non può certo essere sufficiente. 

Anno nuovo, vita nuova e anche tasse nuove. Questa è di certo la notizia che proprio non piace ai cittadini italiani, ma a cui ormai sono abituati da fin troppo tempo. Dal 1 gennaio sono previsti degli aumenti, nuovi pagamenti, questo è il regalo che il nuovo anno porta alle tasche degli italiani che sono già piuttosto provate.

Ormai la nuova Legge di Bilancio è ufficiale, tornare indietro di certo non è possibile, ma si prospetta ancora un anno di grandi preoccupazioni per i contribuenti che vedranno il loro denaro ancora un po’ eroso da quelli che sono i pagamenti a cui provvedere.

Quindi aumentano le spese, ma al momento sembra che non aumenti il denaro che si ha a disposizione.

Carta alla mano, per non farsi trovare impreparati è il momento di fare qualche conto veloce, insomma, i conti della serva ci aspettano.

La crisi economica continuerà ad essere la nemica numero uno

Anche per il 2025 si prevedono momenti difficili per i cittadini italiani. La crisi economica da cui si credeva, con il nuovo anno, di poter uscire, continuerà ad agire indisturbata sulle tasche di tutti gli italiani che continuano a fare i conti con stipendi che hanno visto ridurre il loro potere d’acquisto. Quindi lo stesso denaro che in passato doveva essere sufficiente ad affrontare tutte le spese, adesso non lo è più. Eppure nel corso di questo 2024 i sindacati si sono seduti più e più volte al tavolo delle trattative, ma questo non ha portato al risultato che si sperava.

Adesso la situazione sembra peggiorare per il prossimo anno. In questo 2025 che sta per arrivare la perequazione creerà non poche problematiche. Con un aumento minimo delle pensioni, ad esserne interessati saranno sia i dipendenti che i pensionati.

Tasse in aumento - fonte_Canva - palermolive.it
Tasse in aumento – fonte_Canva – palermolive.it

Una rivalutazione che pesa

La perequazione degli importi verrà calcolata sullo 0,8%, una percentuale che dovrebbe essere considerata minima, ma che, invece, non lo è poi così tanto. A risentirne saranno gli importi come l’affitto e l’assegno di mantenimento. Queste due spese, che interessano centinaia di italiani. Gli importi possono essere rivalutati periodicamente in base al tasso di inflazione, e questo è quello che succederà a partire dal 1 gennaio 2025.

Una notizia che non piace ai cittadini italiani, che si aspettavano di poter evitare ulteriori aumenti. Il valore concreto dell’aumento? Su un importo di 1000 euro l’aggravio annuale sarebbe di 96 euro, ovvero 8 euro al mese.