Nuovo allarme Agenzia delle Entrate: così però non ci fate lavorare | Nuovo aumento tasse per i proprietari di casa

Agenzia delle Entrate: nuova batosta - AnsaFoto - PalermoLive.it

C’è una nuova brutta, anzi, bruttissima notizia per tutti i proprietari di casi ed arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Purtroppo, quando si parla di novità non belle, ce ne sarebbero tante da elencare. Pensiamo, ad esempio, agli aumenti generalizzati dovuti alla crisi economica ed energetica iniziata poco più di quattro anni fa e che, per avariati motivi che, ormai, sono conosciuti anche dai bambini, non dà alcun segno di cedimento.

Questa volta, la pessima nuova arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate e va a colpire tutti i proprietari di case. Ebbene sì, avete capito benissimo. La decisione è stata presa e non si tornerà di certo indietro. La categoria protagonista di questo evento, che potremmo definire nefasto, si ritrova, così, con più obblighi da rispettare.

Attenzione, però, perché non ci saranno solo questi ultimi. Ebbene sì, avete capito benissimo, oltre nuovi obblighi di Legge, ci saranno anche maggiori tasse da pagare. Ovviamente, la notizia, appena iniziata a circolare, ha fatto sì che i cittadini proprietari di case storcessero il naso, iniziando subito a protestare.

Le nuove linee guida appena diramate, poi, hanno come oggetto anche tutti quei soggetti che mediano tra proprietari ed affittuari per giungere ad un accordo. Ovviamente, come avete avuto modo di capire, parliamo delle tantissime Agenzie immobiliari presenti su tutto il territorio nazionale. Scopriamo insieme cosa accadrà d’ora in poi.

Più obblighi e maggiore tassazione: proprietari di case sul piede di guerra

Tutto è partito con la Legge di Bilancio 2024. Da qui sono scattati i nuovi obblighi da rispettare e gli aumenti percentuali di quelle che sono le tassazioni sui fitti, in particolar modo sulla cedolare secca. L’aliquota delle tasse passa dal 21% al 26%. Si tratta di un aumento del 5% che, di sicuro, non è di poco conto.

È proprio questo che ha fatto andare su tutte le furie i cittadini che sono coinvolti da questo provvedimento. Ricordiamo, però, che queste nuove linee guida, da seguire pedissequamente, non riguardano tutti gli immobili posti in affitto, ma solo una categoria particolare. Vediamo di quale si tratta.

Batosta per i proprietari di case – Pixabay – PalermoLive.it

Affitto brevi con cedolare secca sotto la lente di ingrandimento

Il provvedimento riguarda solo quanti sono soliti fittare gli immobili di proprietà per periodi brevi. Pensiamo, ad esempio, a chi fitta l’immobile a studenti o lavoratori residente in altri luoghi, ma che hanno necessità di non spostarsi continuamente. Inoltre, rientrano in questa categoria anche gli immobili fittati per le vacanze.

Attenzione, però, se si possiede un solo immobile da fittare, la tassazione resta al 21%, mentre se gli immobili sono in numero maggiore di 4, bisogna scegliere, in seduta di dichiarazione dei redditi, quale tassare al 21% (uno solo) e quali al 26%.