Da giorni l’ipotesi di un nuovo Dpcm è stata data come certa, nonostante le smentite istituzionali di Palazzo Chigi. Infatti, a quanto pare, il nuovo Dpcm potrebbe già essere sul tavolo del premier Conte. Se è davvero così, è stato abbattuto l’ultimo baluardo: lo stesso presidente del Consiglio ha ceduto dinanzi ai pressanti allarmi che arrivano non solo da tanti governatori e scienziati, ma anche dal ministro della Salute Speranza e del Partito Democratico, con Franceschini in testa. Non sarà un lockdown totale, ma da domenica 25 ottobre ci saranno con tutta probabilità nuove misure stringenti con ulteriori limiti alla libertà dei cittadini.
COPRIFUOCO NAZIONALE
Potrebbe esserci un coprifuoco nazionale, con la chiusura anticipata delle attività, compresi bar, ristoranti, palestre e piscine. Una ipotesi possibile potrebbe essere chiudere dalle 21 alle 5, ma c’è chi pressa per abbassare le serrande più presto, già dalle 18. Questa possibilità fino a ieri sera era data come possibile solo nel caso in cui fra sette giorni i numeri dei contagi dovessero continuare con questo ritmo. Ma in tanti affermano che fare passare altri sette giorni potrebbe essere molto pericoloso. Anche nella maggioranza c’è una palpabile divisione fra Movimento 5 Stelle e PD. Il nodo potrebbe essere sciolto dallo stesso Premier nella giornata di domani.
LOCKDOWN “MORBIDO”?
Visto l’andamento aggressivo del coronavirus negli ultimi giorni, in tanti parlano dell’ipotesi che nel nuovo Dpcm possa essere presente la possibiltà che oltre al coprifuoco, possa essere anche prevista un’altra limitazione, valida durante il giorno. Potrebbe essere permesso ai cittadini di uscire da casa, solo per svolgere attività scolastiche, che in parte dovrebbero continuare ad essere disponibili di presenza seppure in orari scaglionati, e per continuare le attività produttive, alle quali dovrebbe essere consentito rimanere aperte. In questo caso si tratterebbe, quindi, di un lockdown “morbido”.