Nuovo processo per la Saguto, l’ex giudice a giudizio per falso: cosa rischia
Nuovo processo per Silvana Saguto, l’ex magistrato presidente della sezione misure di prevenzione di Palermo già condannata a Caltanissetta con sentenza definitiva a sette anni e 10 mesi per corruzione. Il processo, che la vede indagata per falso in atto pubblico, comincerà il 5 giugno.
Secondo la tesi dell’avvocato Luca Inzerillo, il provvedimento di sequestro non fu adottato in forma collegiale come prevede la legge, ma venne deciso soltanto dalla Saguto. Fu uno dei sequestri più cospicui in Italia, valutato allora in un miliardo e 600 milioni di euro – dissero gli investigatori della Dia in conferenza stampa. Gli imprenditori Vincenzo e Carmelo Virga e i loro familiari, hanno avuto restituiti i beni le società in stato fallimentare. Anche loro vittime – sostiene il legale – di quel sistema clientelare dei beni confiscati gestito da Silvana Saguto e dal suo cerchio magico.
Falso in atto pubblico: le condanne
Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico (2699 c.c.), fatti dei quali l`atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione fino a due anni. Se si tratta di false attestazioni in atti dello stato civile, la reclusione non può essere inferiore a tre mesi (c.p.495).