Un nuovo progetto discografico per Paolo Rigano e Cinzia Guarino

All’uscita di ” “Musiche per arciliuto, chitarra e clavicembalo” si accompagna un videoclip ambientato a Gratteri, incantevole borgo madonita

Paolo Rigano e Cinzia Guarino, fondatori dell’ “Arianna Art Ensamble“, hanno dato vita a un nuovo lavoro discografico. 
Musiche per arciliuto, chitarra e clavicembalo” è il titolo del progetto appena uscito per l’etichetta Tactus, in forma fisica e in tutte le piattaforme digitali, che mette insieme brani originali per chitarra, arciliuto o clavicembalo.
Ad eseguirli è il duo, con la chitarra o l’arciliuto che dialogano con il clavicembalo su musiche del repertorio italiano e spagnolo del periodo compreso tra il seicento e il settecento
Un intreccio di suoni tra arciliuto, chitarra barocca e clavicembalo, che spazia da Alessandro Scarlatti a Santiago De Murcia, Gaspar Sanz, Luigi Boccherini, Domenico Scarlatti e tanti altri.
Nello specifico, nel repertorio scelto, il clavicembalo interagisce con l’arciliuto e con la chitarra barocca assumendo a volte il ruolo di basso continuo a volte di intreccio, tra scambi di parti e improvvisazioni.
Il “Fandango” di Luigi Boccherini, tratto dal Quintetto in Re minore G.448, è stato trascritto per clavicembalo da Cinzia Guarino e la chitarra barocca esegue la parte scritta dal compositore.
In due brani, la “Sarabanda” di Giovanni Zamboni e la “Toccata” di Arcangelo Lori, l’organo assume un ruolo di sostegno armonico all’arciliuto.

Un intreccio tra arciliuto, chitarra barocca e clavicembalo uscito per l’etichetta Tactus in forma fisica e in tutte le piattaforme digitali

UN SODALIZIO ARTISTICO VENTENNALE 

“Nel nostro lavoro – spiegano Paolo Rigano e Cinzia Guarino – abbiamo cercato di approfondire la reciproca attrazione tra musica spagnola e italiana nel periodo tra seicento e settecento”. 
Di particolare rilievo, il brano “Corrispondenze”, composto da Paolo Rigano, che suggerisce come strumenti antichi quali il liuto, il clavicembalo e la chitarra barocca abbiano delle peculiarità timbriche e ritmiche che li rendono molto attuali e capaci di creare alchimie sonore nuove e originali. 
La collaborazione musicale tra Paolo Rigano e Cinzia Guarino prosegue da oltre vent’anni. 
Insieme, hanno fondato anche l’ensemble “Affinità di quarta“, con il quale – congiuntamente ad “Arianna Art Ensemble” – hanno inciso diversi lavori discografici e svolto un’intensa attività concertistica che li ha portati a esibirsi nei principali teatri e sale in Italia e in Europa. 
“Ciò che più ci accomuna – precisa Cinzia Guarino – è la nostra visione globale della musica e la voglia di sperimentare e metterci in gioco divertendoci, partendo però sempre dalle nostre radici e tradizioni”. 

LA COLLABORAZIONE CON IL VIDEOMAKER VINCENZO PIPITONE 

Per le riprese del videoclip che accompagna l’uscita del disco, i due artisti hanno scelto un luogo incantevole.
Si tratta di Gratteri, in provincia di Palermo, borgo delle Madonie immerso nel verde del Piano delle Fate, tra boschi di querce.
Un luogo magico, tra il sali-scendi delle vie, piccole e suggestive chiese, case in pietra con le porte di legno sparse tra i vicoli che conducono in una dimensione dove il tempo sembra essersi quasi fermato.
Per la realizzazione del video, Paolo Rigano e Cinzia Guarino hanno scelto di affidarsi alla professionalità di Vincenzo Pipitone.
Protagonista, il “Canarìos” di Gaspar Sanz, ambientato nel caratteristico paesino dall’aspetto medievale e rurale.