Nuovo Sindacato Carabinieri, si è insediato il comitato in Sicilia

Gli obiettivi del nuovo organismo sono stati illustrati a Palermo, dove è stata celebrata la conferenza programmatica

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Nasce in Sicilia il Nuovo Sindacato Carabinieri.
Al Centro Congressi dell’Hotel San Paolo Palace a Palermo si sono svolti i lavori della Conferenza programmatica dell’organismo, alla presenza di dirigenti e attivisti delle segreterie provinciali di tutta la regione. 
L’insediamento del comitato regionale ha rappresentato il punto di partenza di “un lungo percorso per la realizzazione di una realtà in crescita”, come hanno spiegato i vertici sindacali. 
Un ruolo di primo piano sarà ricoperto dalla collaborazione con alcune associazioni culturali e da incontri istituzionali che hanno già preso il via. 

LE PAROLE DEI VERTICI SINDACALI 

“Il 12 settembre – spiegano i dirigenti- è stata la giornata che ha sancito la nascita di un organismo che si pone come obiettivo il dialogo aperto“. 
Al centro, la vera e fattiva collaborazione con l’istituzione dell’Arma che, sottolineano “appartiene al Carabiniere ed è del Carabiniere”. 
“E per carabiniere – puntualizzano i vertici della sigla – si intende colui che indossa l’uniforme senza distinzione di gradi“. 
“Il filo conduttore delle attività – dicono – sarà la riconoscenza incondizionata verso tutti i Carabinieri della Sicilia, per il loro costante impegno quotidiano, nonostante organici ridottissimi. 
Altro obiettivo è la costruzione di “ponti” tra la base e i vertici dell’Arma dei Carabinieri: l’auspicio del sindacato è che possa intraprendersi “una sana, costruttiva e propedeutica via per il bene dell’istituzione, che vada oltre agli uomini e al tempo”.
“Faremo in modo – continuano – che il Nuovo Sindacato Carabinieri diventi un faro per tutte le donne e gli uomini in uniforme, per fare fronte ai casi di disagio psicologico che sempre più spesso si insinua tra il personale militare“.
“Cercheremo con lealtà di mettere in luce tutte le difficoltà dell’istituzione – concludono –  e tutte le possibili e ragionevoli soluzioni affinché l’Arma, a cui dirigenti e iscritti del sindacato si sentono profondamente legati, possa sempre progredire verso nuovi e prestigiosi obiettivi”. 

L’ INSEDIAMENTO DEL COMITATO 

Ribadire che l’Arma appartiene alla gente, accrescere la sinergia tra base e vertici e collaborare con la classe dirigente.
Ecco i primi obiettivi del comitato regionale per la Sicilia dei Nuovo Sindacato Carabinieri che si è insediato a Palermo. 
Istanze e progetti che sono stati illustrati nell’ambito della conferenza programmatica svoltasi al Centro Congressi del San Paolo Palace. 
I lavori hanno rappresentato, inoltre, l’occasione per esporre le problematiche che, da anni ormai, l’Arma dei Carabinieri sperimenta
Oltre, naturalmente, alle finalità che la nuova realtà sindacale si propone di realizzare. 

IL DIALOGO CON LA CLASSE DIRIGENTE 

A presiedere l’incontro Toni Megna, segretario generale regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri. 
“I sindacati – dichiara-  non nascono per apportare cambiamenti all’Arma, che è sacra, appartiene alla gente, ed è patrimonio dell’Italia”.
“Da oltre due secoli –  aggiunge – opera magnificamente e pertanto va assolutamente tutelata”.
“Semmai nascono per collaborare con la classe dirigente – puntualizza il segretario –  affinché questa possa realmente conoscere le esigenze dei Carabinieri ed assumere le giuste decisioni”.
Toni Megna inoltre ha citato le parole del Santo Padre: “Siate pastori con l’odore delle pecore, pastori in mezzo al proprio gregge”.
“Ricerchiamo questo – sottolinea – e desideriamo che i dirigenti tornino realmente in mezzo ai Carabinieri“.
“Le nuove generazioni purtroppo prestano molta attenzione a regolamenti e circolari – conclude –  ma poco al dialogo e al confronto, e spesso fuggono dall’affrontare i problemi per timore di ripercussioni sulla loro carriera”.

ACCRESCERE LA SINERGIA TRA LA BASE I VERTICI 

“Il nostro ruolo – dichiara Igor Tullio, componente della segreteria provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri, anche lui intervenuto durante l’assemblea – lo voglio spiegare con le parole del mio comandante interregionale, il Generale Riccardo Galletta“.
“In occasione di una recente orazione che mi ha fortemente colpito – spiega –  ha chiesto l’ascolto e ha raccontato quanto sia importante udire con attenzione i propri militari, soffermarsi, capire e valorizzare il personale“.
“Il ruolo del sindacato è questo – chiarisce – ovvero  accrescere la sinergia già esistente tra base e vertici“.
“Valorizzare i propri collaboratori  – precisa – è un passaggio fondamentale in un Corpo come l’Arma dei Carabinieri,  nel quale è forte il senso di appartenenza“.
“Non nasciamo in contrapposizione a duecento anni di sacrifici – conclude –  tanto meno in Sicilia dove abbiamo una classe dirigente”.