Obbligo vaccinale per over 60 e Super Green pass per i lavoratori: oggi si decide
L’attuale escalatio dei contagi spinge il governo a varare una nuova stretta. Oltre all’obbligo vaccinale e Super green pass, oggi si deciderà su smart working e scuola
La linea del presidente del Consiglio Mario Draghi è stata sempre quella di prendere decisioni sulla base dei dati. Ed attualmente i numeri, spinti dalla variante Omicron, per quanto riguarda i contagi e i morti fanno segnare giorno per giorno nuovi picchi. Con prospettive ancora più pressanti, poiché gli esperti nelle prossime settimane prevedono una ulteriore crescita del Covid. Per cui l’imperativo attuale dell’esecutivo è quello di raffreddare la curva. Sul tavolo del Consiglio dei ministri in programma oggi ci sono due ipotesi sulle quali discutere e decidere. C’è l’estensione del Green pass rafforzato a tutti i lavoratori, pubblici e privati, oppure solo per i primi. Ma c’è anche l’obbligo vaccinale per i soggetti fragili, quelli più a rischio, come gli over 60. Una fascia importante, che comprende 1,2 milioni di italiani ancora non vaccinati. Che, non a caso, sono quelli che affollano ospedali e reparti di Terapie intensive, determinando così anche il cambio di colore delle regioni.
LA MAGGIORANZA È DIVISA
Ieri pomeriggio il premier Mario Draghi, in vista del Consiglio dei ministri convocato per oggi, ha fatto il punto della situazione con i ministri Roberto Speranza, Patrizio Bianchi, Roberto Brunetta e con il commissario Francesco Figliuolo. In ballo ci sono le misure utili a fronteggiare il picco dei contagi, che è atteso a fine mese. Comunque è probabile che il Cdm potrebbe essere preceduto da una Cabina di regia politica. Perché nella maggioranza esistono ancora tante distanze, in particolare sull’ipotesi di estensione del super Green pass ai lavoratori. Per questo non viene esclusa la possibilità di limitarlo, in una prima fase, solo ai dipendenti che sono a contatto col pubblico.
SMART WORKING E SCUOLA
La maggioranza, oltre che sull’obbligo vaccinale e Super Green pass, è divisa anche sullo smart working. Il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta già ne ha parlato con Draghi, ed ha espresso la sua contrarietà. Perché già le norme consentono un uso flessibile e non si può tornare al lockdown del 2020. In sostanza, il messaggio è che in caso di necessità legate a picchi di contagi, è già possibile per aziende ed amministrazioni ricorrere al lavoro agile per alleggerire le presenze senza introdurre nuove misure. Ma c’è lo scoglio M5S, che invece è favorevole al lavoro a distanza. Un altro capitolo sul quale è aperta la discussione è la scuola, vista l’ascesa dei contagi tra i ragazzi e l’ormai imminente ritorno nelle aule dopo le vacanze. Il ministro Bianchi ha visto Draghi e poi i sindacati. Ed ha ribadito che la la priorità è stare in presenza ed in sicurezza. Ci sarà comunque una revisione del numero di contagi che fa scattare la Dad per tutta la classe, con un aumento soprattutto per fasce di età che hanno una copertura vaccinale più elevata. Si dovrà decidere se lo stop alla frequenza debba scattare con un solo alunno positivo, con due o con tre, e per quali fasce d’età.