Mercoledì 15 novembre, alle ore 16:00, presso la Sala Mattarella dell’Assemblea Regionale Siciliana, saranno presentati i dati del progetto MOPA – Monitoring Paracentrotus. Coordinato dal Dipartimento Scienze della Terra e del Mare (DiSTeM) dell’Università degli Studi di Palermo, con la responsabilità scientifica della professoressa Paola Gianguzza, il progetto di “Quantificazione stato della risorsa Paracentrotus Lividus in Sicilia” mira alla tutela del riccio di mare nel cuore del Mediterraneo, per il suo importante valore naturalistico e scientifico, per proteggere l’habitat marino e la biodiversità.
La razionalità scientifica, il rispetto della natura, la legislazione innovativa ed l’etica sociale sono i fili conduttori che permeano la presentazione dei risultati. MO.PA – Monitoring Paracentrotus mira a proteggere l’habitat marino e la biodiversità, con particolare attenzione al riccio di mare Paracentrotus Lividus, un’importante risorsa dal valore naturalistico e scientifico.
Il progetto che si propone di promuovere la gestione, la conservazione e l’uso sostenibile del riccio di mare, Paracentrotus Lividus in Sicilia al fine di aggiornarne il Piano di Gestione, già previsto dalla Legge 20 giugno 2019, con attività di quantificazione, divulgazione e conoscenza della risorsa per anche sperimentare percorsi virtuosi per l’economia locale, è il primo condiviso su scala regionale.
Mercoledì 15 Novembre 2023, a partire dalle ore 16:00, saranno presentati i dati di raccolta del Monitoring Paracentropus presso la Sala Mattarella dell’Assemblea Regionale Siciliana a Palazzo dei Normanni. Ai saluti istituzionali di On.le Gaetano Galvagno Presidente Assemblea Regionale Siciliana (ARS), On.le Edy Tamajo Assessore delle attività produttive della Regione Siciliana, On.le Luca Sammartino Assessore dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della Regione Siciliana, della Prof.ssa Beatrice Pasciuta Prorettrice all’Inclusione, Pari opportunità e Politiche di Genere dell’Università di Palermo, del Prof. Attilio Sulli Direttore Dipartimento della terra e del mare dell’Università di Palermo, del Dr. Vincenzo Infantino Direttore ARPA Sicilia, seguiranno gli interventi.
Intervengono: Prof.ssa Paola Gianguzza, Responsabile scientifico del Dipartimento della terra e del mare dell’Università di Palermo, Dott. Alberto Pulizzi, Dirigente generale del dipartimento regionale alla Pesca, Dott. Dino Catagnano Dirigente del Dipartimento Pesca della Regione Siciliana, Dott. Giovanni Basciano Responsabile regionale Agci Agrital Comandante Contrammiraglio (CP) – Raffaele Macauda, Dott.ssa Giulia Visconti Direttrice dell’AMP di Capo Milazzo, Dott. Salvo Cartarrasa Direttore dell’ AMP del Plemmirio, Dott.ssa Patrizia Maiorca Presidente del consorzio AMP Plemmirio, Dott. Davide Bruno Direttore AMP Isola di Ustica, Chef Bonetta Dell’Oglio Chef della Biodiversità – “Ass. Donne di mare” Dott. Marco Toccaceli Responsabile C.R.E.A. Cooperativa Ricerche Ecologiche ed Ambientali.
Il progetto che si ispira ad una filosofia che lega razionalità scientifica, rispetto della natura, legislazione innovativa ed etica sociale, finanziato dai fondi europei, in attuazione della misura a titolarità 1.40 del Po FEAMP 2014/2020 si avvale di una rete di partner costituita da Aree Marine Protette Capo Gallo-Isola delle Femmine (nel Palermitano), Capo Milazzo (nel Messinese), Isola di Ustica (in provincia di Palermo), Plemmirio (nel Siracusano) e Isole Ciclopi (nel Catanese), e dalla Capitaneria di Porto Palermo – Guardia Costiera, con il supporto tecnico di ERI – European Research Institute e C.R.E.A. – Cooperativa Ricerche Ecologiche ed Ambientali.