Si ricorda oggi la scomparsa di tre carabinieri che hanno dato la vita, in senso letterale, nella lotta alla mafia. Si tratta del capitano Mario D’Aleo, dell’appuntato Giuseppe Bommarito e del carabiniere Pietro Morici caduti in un agguato di stampo mafioso il 13 giugno del 1983.
Il capitano D’Aleo era succeduto al comando della compagnia carabinieri di Monreale al capitano Emanuele Basile, ucciso anche lui dalla mafia il 4 maggio 1980. Venne assassinato da “Cosa Nostra”, attraverso la mano di due persone a bordo di due moto, sotto la sua abitazione. Gli stessi che, a breve distanza, uccisero l’appuntato Bommarito e il carabiniere Pietro Morici, che si trovavano all’interno dell’auto di ordinanza.
Mario D’Aleo era una persona rigida e rispettosa delle regole. Un uomo non disposto a scendere a compromessi di nessun tipo, nonostante operasse in un territorio ad alta densità mafiosa.
Oggi, come ogni anno, la commemorazione in via Scobar, dove persero la vita il capitano e i due carabinieri.