Oltre 50 scioperi a dicembre, blocco totale dei trasporti e giornate nere: anche Salvini si mette di traverso | Paese in tilt

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Arriva a dicembre e le famiglie organizzano le vacanze invernali, ma attenti agli scioperi

Il mese di dicembre 2024 sarà costellato da una serie di scioperi che renderanno difficile la mobilitazione dei passeggeri in tutto il Paese. Per il comparto ferroviario, il blocco avrà una durata di 24 ore, iniziando dalle 21 del 12 dicembre e terminando alle 20:59 del giorno successivo. Anche il trasporto pubblico locale sarà interessato, con modalità di astensione dal lavoro variabili a seconda delle città.

Altri disagi si prevedono per i taxi, fermi per l’intera giornata, e per il trasporto marittimo: lo sciopero durerà 24 ore per le isole minori, mentre per le isole maggiori inizierà un’ora prima di ogni partenza programmata.Di fronte all’ondata di scioperi, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha lasciato intendere che potrebbe ricorrere nuovamente alla precettazione, come già avvenuto il 29 novembre.

Il ministro ha sottolineato che il diritto di sciopero deve essere garantito, ma non a discapito della serenità pubblica, promettendo di limitare i disagi per il periodo natalizio.  La posizione ha generato reazioni accese, con Matteo Salvini che ha criticato il numero elevato di scioperi indetti nel 2024, superando i 1.500, e ha ribadito la necessità di bilanciare i diritti dei lavoratori con quelli della collettività. La possibilità di ulteriori precettazioni ha riacceso il dibattito politico.

Al disagio degli scioperi si aggiunge la piaga del caro voli. La Regione Sicilia intensifica il supporto ai cittadini che desiderano tornare sull’isola durante le festività natalizie. sia per chi risiede temporaneamente fuori regione sia per i siciliani di origine stabilmente residenti altrove. Grazie al decreto “Stop caro voli Natale 2024”, nel periodo compreso tra il 7 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025, sarà applicato uno sconto del 50% sui voli diretti da e per la Sicilia, rispetto al 25% previsto finora.

Scioperi nazionali: le date più critiche di dicembre

Dicembre si preannuncia un mese di forte mobilitazione con oltre 50 scioperi in programma. Tra questi, spicca il 13 dicembre, giorno dello sciopero generale nazionale indetto da Usb, che coinvolgerà tutte le categorie pubbliche e private, con alcune eccezioni come il trasporto aereo e il personale scolastico di Trento. Nella stessa data si fermeranno anche i medici delle aziende sanitarie accreditate al servizio sanitario nazionale, con un’astensione dal lavoro per l’intera giornata. Una data cruciale sarà anche il 15 dicembre, dedicata agli scioperi nel settore del trasporto aereo, che promettono di causare disagi significativi per chi viaggia.

Il trasporto aereo sarà duramente colpito il 15 dicembre, con scioperi di lavoratori Enav, Techno Sky e altri operatori in diversi aeroporti italiani come Milano, Bari, Bergamo e Catania. Nello stesso mese, il 9 e 10 dicembre, si fermeranno i lavoratori del trasporto merci su gomma per l’intero turno di lavoro, mentre il trasporto marittimo subirà uno stop tra l’11 e il 12 dicembre con i rimorchiatori di Taranto in sciopero per 24 ore.

Scioperi a dicembre - fonte pexels - palermolive.it
Scioperi a dicembre – fonte pexels – palermolive.it

Il ministro Matteo Salvini minaccia di ricorrere alla precettazione

Non solo trasporti: il settore della giustizia sarà segnato da numerose proteste in Campania. Dal 9 al 13 dicembre, gli avvocati della Camera penale di Irpinia ad Avellino si asterranno dalle udienze e dalle attività penali. Proteste simili coinvolgeranno, il 13 dicembre, gli avvocati di Nola, Benevento, Torre Annunziata e Napoli, mentre il 16 dicembre toccherà alla Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere, con un’astensione dalle udienze penali per l’intera giornata. Questi scioperi metteranno a dura prova il sistema giudiziario, già sotto pressione.

Il ministro Salvini ha dichiarato di voler ridurre i disagi causati dagli scioperi, pur garantendo il diritto alla protesta. Tuttavia, i sindacati non sembrano disposti a fare marcia indietro, specialmente dopo le recenti precettazioni. Con oltre 1.500 scioperi proclamati nel 2024, di cui circa 900 revocati, il tema delle mobilitazioni rimane centrale nel dibattito pubblico, con i cittadini divisi tra il sostegno ai lavoratori e il malcontento per i disagi subiti. La gestione delle proteste di dicembre sarà un banco di prova cruciale per il governo.