Confermato l’ergastolo al boss Nino Madonia per l’omicidio dell’agente di polizia Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio incinta. La decisione è arrivata dalla Corte d’assise d’appello di Palermo. I due furono uccisi a colpi di pistola il 5 agosto del 1989 a Villagrazia di Carini.
Madonia aveva scelto il rito abbreviato e nel 2021 era arrivata la prima sentenza con la stessa pena confermata oggi, 5 ottobre, in appello. L’imputato ha ascoltato la decisione dei giudizi, arrivata prima delle 17 dopo essersi chiusi in camera di consiglio questa mattina, in videoconferenza. Confermate anche le condanne di risarcimento per le parti civili costituite: i familiari delle vittime, il centro studi Pio La Torre e l’associazione Libera.
Il papà di Nino, Vincenzo Agostino ha commentato subito dopo la sentenza: “Sono soddisfatto perché hanno condannato il macellaio di mio figlio e di mia nuora. Soddisfatto anche per mia moglie, desideravo tanto che ci fosse anche lei accanto a me. Ora toglierò la scritta sulla sua lapide, ‘morta in attesa di verità e giustizia’”.
“Si sta avvicinando il giorno in cui potrei tagliare la barba – aggiunge Vincenzo, cosa che non avviene dal giorno del delitto nel 1989 – perché si avvia a conclusione anche il procedimento ordinario. In caso di condanna, posso dire che quel giorno potrò mantenere la promessa che ho fatto sulla tomba di mio figlio“.
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