Omicidio Alika Ogorchukwu, l’assassino chiede scusa

Ancora sotto shock la comunità di Civitanova Marche

Alika

Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo chiede scusa per l’omicidio di Alika Ogorchukwu, l’ambulante aggredito e ucciso sabato a Civitanova Marche. Il 32enne originario di Salerno, ma residente nel comune marchigiano, ha fatto sapere dal carcere di “essere addolorato e non essersi reso conto di quanto stava facendo“.

Intanto dalle immagini di videosorveglianza della zona si evince che l’aggressione all’ambulante è durata circa quattro minuti. tutto è accaduto velocemente con la gente presente che filmava la scena col cellulare. Uno dei video ha permesso alla Polizia ha permesso di ricostruire l’aggressione.

“Alika aveva chiesto l’elemosina, tenendo per un braccio la donna che era insieme a Ferlazzo”, spiega la legale dell’uomo. L’ambulante poi si è allontanato, il 32enne lo insegue, lo raggiunge colpendolo con la stampella che Alika usava per camminare. L’aggressore lo immobilizza, lo insulta e lo colpisce più volte a mani nude fino a quando la vittima non rimane esanime per terra. Nessuno intorno è intervenuto e nello scappare Ferlazzo ha portato via il cellulare dell’ambulante scambiandolo per il suo, come riferito dal legale. Per l’uomo sarà chiesta una perizia psichiatrica. Ferlazzo di professione è operaio in una fonderia della zona e che sarebbe sottoposto ad amministrazione di sostegno. Intanto lunedì è attesa la convalida dell’arresto: le accuse sono di omicidio volontario e furto del cellulare.