Omicidio Boccadifalco, Aleandro voleva cambiare vita dopo il carcere
Il 31enne aveva finito di scontare la propria pena per una rapina ai danni di un disabile
La voglia di riscatto dopo il carcere, insieme alla moglie e ai quattro figli. Ma ad Aleandro non è stato concesso il tempo.
C’è ancora rabbia e dolore per la morte di Aleandro Guadagna, il 31enne ucciso a colpi di fucile a Boccadifalco dal suo proprietario di casa. L’omicida, Giuseppe La Corte di 77 anni, ha confessato senza pentirsi.
L’omicidio di Aleandro Guadagna
Il delitto sarebbe maturato nell’ambito dei continui dissidi con la vittima che andavano avanti da diversi anni per il mancato pagamento dei canoni d’affitto dell’abitazione dove Guadagna risiedeva con moglie e figli. Guadagna non pagava l’affitto da diversi mesi a causa di difficoltà economiche. Adesso la famiglia rischia di finire nel baratro.
La voglia di riscatto dopo il carcere
Aleandro aveva finito di scontare la propria pena per una rapina, risalente a un paio di anni fa, ai danni di un disabile.
“Ti conobbi durante la tua detenzione. Subito capii che eri un ragazzo che si fosse pentito per quello che aveva compiuto e che aveva tanta voglia di ricominciare insieme alla sua bellissima famiglia. Ricordo ancora le tue parole: “non è strada che spunta… Riposa in pace caro Aleandro Valentina Guadagna Dio consoli i cuori della tua bellissima famiglia “.
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