Omicidio di Caccamo, chiesto rinvio a giudizio per l’ex fidanzato di Roberta Siragusa

L’udienza preliminare sarà il prossimo 5 gennaio 2022. Pietro Morreale, 19 anni, è accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata diciassettenne avvenuto undici mesi fa nel Palermitano

sentenza

Rinvio a giudizio di Pietro Morreale. Questa è la richiesta della Procura di Termini Imerese per quanto riguarda l’omicidio della diciassettenne Roberta Siragusa avvenuto lo scorso 24 gennaio a Caccamo nel Palermitano.

A darne l’annuncio gli avvocati della famiglia della vittima, Sergio Burgio e Giuseppe Canzone. L’udienza preliminare si terrà il prossimo 5 gennaio 2022 come stabilito dal gup di Termini Imerese Emanuele Bencivinni. “Esprimiamo soddisfazione – dichiarano i legali – perché a meno di un anno dalla morte della giovane Roberta Siragusa, avvenuta in data 24 gennaio 2021, l’attività instancabile e minuziosa degli investigatori della compagnia dei carabinieri di Termini Imerese coordinati dai procuratori dott. Giacomo Barbara e dott. Ambrogio Cartosio, ha consentito di concludere le indagini e di potere procedere alla celebrazione dell’udienza preliminare per il prossimo 5 gennaio 2022.

Già a partire dalle prossime ore prenderemo contezza di tutti gli atti investigativi. Ci prepareremo per affrontare il processo al fianco dei nostri assistiti che nonostante siano fortemente provati per la tragica scomparsa della cara Roberta, sono, altresì, molto determinati affinché si possa giungere all’accertamento della verità e venga fatta giustizia, contro chi ha commesso l’efferato omicidio“.

Omicidio Roberta Siragusa: le accuse a Morreale

Pietro Morreale, 19 anni, è accusato di omicidio volontario e di occultamento di cadavere, con l’aggravante di avere commesso il fatto contro la persona a lui legata da relazione affettiva, di avere commesso il fatto con premeditazione e di avere agito con crudeltà.

Morreale ha sempre raccontato che la notte tra il 23 e il 24 gennaio, dopo una lite, Roberta sarebbe scesa dall’auto, si sarebbe cosparsa di benzina e avrebbe appiccato il fuoco rotolando tra le fiamme lungo la scarpata. Una versione, però, che i Carabinieri di Monreale hanno definito non attendibile. Secondo l’accusa, invece, i due ragazzi avrebbero litigato mentre si trovavano in auto nei pressi del campo sportivo. Il giovane poi l’avrebbe colpita e le avrebbe dato fuoco.

ROBERTA UCCISA BRUTALMENTE

Per il consulente tecnico del gip di Termini Imerese che ha eseguito l’autopsia sul corpo di Roberta Siragusainfatti, non ci sono dubbi. Si tratta di un brutale assassinio: la giovane caccamese è stata prima colpita con alcuni colpi sferrati con un corpo contundente, poi è bruciata fino a morire dopo una tremenda agonia di 5 minuti

Inoltre, l’omicidio è avvenuto vicino al campetto sportivo come testimoniato dalle immagini di videosorveglianza. In più, l’auto di Morreale sarebbe rimasta ferma mentre il corpo bruciava; successivamente il giovane ha trasportato il cadavere a Monte San Calogero, gettandolo nel dirupo.

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