Omicidio Francesco Bacchi, sit-in davanti al tribunale: “Chiediamo giustizia!”

Amici e familiari di Francesco Bacchi, 22enne di Partinico ucciso davanti alla discoteca Medusa di Balestrate lo scorso 14 gennaio al termine di una rissa, hanno organizzato stamani una manifestazione pacifica davanti al tribunale di Palermo. “Poteva essere mio figlio”, si legge su uno degli striscioni esposti.

“Siamo qui per una manifestazione pacifica – ha detto Alessandra Maltese, amica della famiglia Bacchi – chiediamo che venga cambiato il capo d’accusa da omicidio preterintenzionale ad omicidio doloso. Noi diciamo no alla violenza perché noi crediamo nella legge e vogliamo che Francesco abbia la giustizia che merita”.

Le prove e le immagini delle telecamere e i referti medici, sostengono i manifestanti, mostrerebbero che Bacchi è stato vittima di un atto intenzionale. “Sono stati sferrati diversi calci e pugni quando Francesco era a terra inerme – ha dichiarato Paolo Colicchia, uno degli amici – le immagini parlano chiaro”. Il 22enne sarebbe stato colpito da Andrea Cangemi e da un minorenne, con una serie di calci alla testa e al torace. I due sono imputati in un processo. La rissa, avvenuta attorno alle 3 di notte, è stata interamente ripresa dalle telecamere presenti nella zona, sia private che comunali. Proprio i filmati si sono rivelati fondamentali per ricostruire l’intera dinamica dei fatti e per identificare tutti i partecipanti allo scontro.

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