“Come uccidere una donna incinta con il veleno”, “Come avvelenare un feto”. Sono queste le spaventose ricerche fatte da Alessandro Impagnatiello prima di uccidere la propria compagna incinta, Giulia Tramontano, con 39 coltellate.
Nuovi scioccanti dettagli che serviranno agli inquirenti per costruire l’impianto accusatorio nei confronti dell’uomo.
Dagli esiti delle ultime indagini, pare che il barman volesse non soltanto uccidere la compagna, ma soprattutto il bambino, il piccolo Thiago, che portava in grembo, ritenuto dagli investigatori “motivo di ostacolo” per vivere la relazione con un’altra giovane donna.
Intanto, i superperiti hanno ottenuto la proroga per poter fare un ulteriore specifico accertamento medico proprio sul feto.