Omicidio La Rosa a Terrasini, Flippo Mulè rinviato a giudizio: respinta la richiesta del rito abbreviato
Per l’omicidio del ventunenne è stato condannato in primo grado a 16 anni il cugino di Filippo, Alberto Mulè
Il giudice del Tribunale di Palermo Nicola Aiello ha respinto la richiesta del rito abbreviato presentata tramite il legale, l’avvocato Raffaele Bonsignore, da Filippo Mulè. Si tratta del ragazzo di 22 anni di Cinisi accusato di aver partecipato all’omicidio di Paolo La Rosa, il giovane di 21 anni ucciso a coltellate nel febbraio 2020 davanti una discoteca a Terrasini.
Per l’assassino di La Rosa l’abbreviato
Per l’omicidio del ventunenne è stato condannato in primo grado a 16 anni il cugino di Filippo, Alberto Mulè per il quale si sta svolgendo un abbreviato. La famiglia La Rosa sperava nella condanna all’ergastolo per colui che ha accoltellato Paolo.
A luglio Rosario Namio, 22 anni di Cinisi è stato condannato in appello a sei mesi per rissa. In primo grado il giovane era stato assolto. La Corte di Appello ha dato ragione alla parte civile che grazie a un video e un nuovo testimone ha dimostrato di come Namio abbia dato calci e pugni a La Rosa mentre quest’ultimo veniva accoltellato da Pietro Alberto Mulè. Nelle immagini di videosorveglianza si vede che il ventunenne insieme al cugino di Mulè, Filippo, colpisce la vittima mentre si trova a terra. A confermare quanto accaduto un ragazzo che ha testimoniato nel corso del processo e che era presente la sera del fattaccio.