Omicidio di via Molara, il criminologo: «Pietro Seggio è innocente, lo dimostreremo»

Durante una conferenza stampa all’Hotel Astoria, il noto criminologo Carmelo Lavorino ha spiegato i motivi per cui Pietro Seggio non avrebbe commesso l’omicidio di cui è accusato

Lo scorso 17 marzo Palermo fu scossa dalla notizia di un omicidio: Pietro Seggio, titolare del ristorante “All’antico borgo” di via Molara, è accusato di aver ucciso, con un colpo di pistola, Francesco Manzella, pusher con il quale avrebbe avuto un debito di 700 euro. L’uomo, in custodia cautelare in carcere dal 28 marzo 2019, si è sempre professato innocente ed il processo è attualmente in corso. All’Astoria Palace Hotel, il Prof. Carmelo Lavorino, Criminologo Criminologo Investigatore Criminale Profiler, è stato il relatore di una conferenza stampa, insieme ad altri colleghi, organizzata con lo scopo di mettere al corrente i giornalisti su ciò che sta accadendo.

LE DICHIARAZIONI DI LAVORINO

Ecco le parole di Carmelo Lavorino in riferimento al caso Seggio:

“A mio avviso c’è stato il classico innamoramento del sospetto seguito dall’innamoramento della tesi. Hanno puntato immediatamente Pietro Seggio così entrando nel deserto dell’autoconvincimento riverberante e non ne sono più venuti fuori. Ogni elemento, purtroppo, è stato interpretato in chiave colpevolista. Ora Seggio, per uscire fuori dal tunnel, deve attendere la fine del processo. Dimostreremo la sua innocenza. Lamento che nei confronti dei Consulenti della Difesa c’è stato un muro di non collaborazione, di ostracismo e di rallentamento da parte dei ‘Colleghi’ della Controparte: un comportamento che io mai e poi mai ho tenuto nei confronti dei Consulenti della Controparte processuale nella mia carriera…. Forse amano vincere facile!”.

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