Omicidio Marisa Leo, la Procura di Marsala chiede l’archiviazione
La Procura di Marsala ha chiesto l’archiviazione dell’indagine per l’omicidio di Marisa Leo, la 39enne di Salemi, responsabile marketing e comunicazione di una cantina vinicola, che il 6 settembre 2023 fu uccisa a fucilate dall’ex compagno. Il marsalese Angelo Reina, 42 anni, imprenditore agricolo, qualche ora dopo si è tolto la vita con un colpo di pistola su un viadotto dell’autostrada A29 Mazara-Palermo, nei pressi di Castellammare del Golfo.
Archiviazione per “morte del reo”
La Procura ha chiesto l’archiviazione per “morte del reo”. L’indagine è andata avanti a lungo perché, probabilmente, mirava anche a fare luce su come il Reina fosse riuscito a procurarsi il fucile e la pistola, non avendo licenza per detenere armi da fuoco. Su questo fronte l’indagine sarebbe stata contro ignoti, per l’eventuale individuazione di favoreggiatori o complici. A decidere sulla richiesta di archiviazione sarà il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Marsala.
L’omicidio di Marisa Leo
La coppia aveva una bambina che all’epoca dei fatti aveva quattro anni. Leo è stata uccisa dall’ex compagno in contrada Ferla, nell’azienda vivaistica della famiglia Reina. L’uomo le aveva dato appuntamento dicendo che le avrebbe riportato la bambina ma, in realtà, l’aveva lasciata dalla nonna: ha incontrato l’ex e le ha sparato almeno tre volte allo stomaco. Poi l’allontanamento in auto e il suicidio.
Lo studio legale di Giacomo Frazzitta, che con gli avvocati Roberta Tranchida e Antonino Mastrantoni ha curato, nell’interesse della minore, la procedura per l’adozione della figlia della coppia, ha fatto sapere che esaminerà tutti gli atti che “sicuramente la Procura ha svolto con il massimo scrupolo” per “conoscere meglio tutti gli aspetti di questa tragica vicenda”.