I carabinieri hanno fermato una persona nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Aleandro Guadagna, il 32enne ucciso stamani a colpi di pistola nel quartiere Boccadifalco di Palermo. Sulla vicenda vige il massimo riserbo, accertamenti sono attualmente in corso.
Stando alle prime informazioni, Guadagna – che aveva dei precedenti per rapina – sarebbe stato ucciso al culmine di una lite per motivi economici personali. Si esclude pertanto un’eventuale matrice mafiosa del delitto. Si parla piuttosto di diverbi scaturiti dal mancato pagamento dell’affitto di casa. I carabinieri stamani si sono recati presso l’abitazione del padrone dell’immobile in cui il giovane viveva con la famiglia, ma non l’avevano trovato.
Aleandro Guadagna, come anticipato, era già noto alle forze dell’ordine. Nel 2015 era stato parte infatti di un commando formato da tre persone che aggredì e rapinò in casa un non vedente, residente in zona Cruillas. Col pretesto della consegna di un pacco, i tre erano entrati nell’abitazione dell’uomo e avevano rubato 30mila euro in contanti e gioielli.
Guadagna venne arrestato a due anni dall’episodio, nel 2017. A condurre all’arresto anche l’acquisizione di un’impronta papillare.
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