Rinviata al prossimo 20 ottobre al Palazzo di Giustizia, presso l’aula Corte Assise, l’udienza riguardante il processo a Salvatore Baglione, marito di Piera Napoli. La 32enne cantante neo melodica è stata uccisa con decine di coltellate nella sua casa di Cruillas lo scorso 7 febbraio.
Confermato che l’intera famiglia di Piera Napoli, composta dai figli, le sorelle e i genitori della donna uccisa, si è costituita parte civile in sede di processo. Stesso discorso per le quattro associazioni che si occupano di violenza di genere, le quali avevano presentato richiesta. A presiedere l’udienza, che è durata poco più di un’ora, Sergio Gulotta.
La giovane donna abitava insieme al marito, anche se la loro unione era in crisi. La violenta aggressione si è consumata tra le 10 e le 11, mentre Piera Napoli chattava seduta sul water. Subito dopo l’uccisione, Baglione aveva accompagnato i figli dai nonni. I due ragazzi di 12 e 14 anni, al momento del delitto erano nella loro stanza. Tornato a casa, aveva poi preparato una valigia con dentro alcuni indumenti e si era presentato alla caserma Uditore, dicendo subito ai carabinieri di avere ucciso la moglie, e rivelando ai militari anche dove si trovava il coltello, con una lama di 20 cm. Baglione rischia l’ergastolo.