Omicidio Piera Napoli a Palermo, chiesto l’ergastolo per il marito
Per la difesa il marito della cantante neomelodica non era in gradi di intendere e di volere
Condanna all’ergastolo. Questa è la richiesta della Procura di Palermo per Salvatore Baglione colpevole di avere ucciso a coltellate la moglie Piera Napoli, cantante neomelodica, il 7 febbraio 2021 nel quartiere Cruillas a Palermo. L’uomo, dopo il delitto, si era consegnato ai Carabinieri della caserma Uditore.
Per la Procura l’uomo era in grado di intendere e di volere nel momento dell’omicidio. Baglione ha colpito la moglie mentre era seduta nel water con diverse coltellate. Per la difesa invece l’uomo avrebbe agito nella totale incapacità di ciò che stesse facendo.
Sono parte civile nel processo i tre figli della coppia, rappresentati dall’avvocato Laura Terrasi, il padre, la madre e le sorelle della vittima, assistiti dall’avvocato Ines Trapani, e quattro associazioni antiviolenza. Prossima udienza il prossimo 21 ottobre.
Processo Piera Napoli, Baglione capace di intendere e di volere? A deciderlo sarà un perito esterno