La famiglia di Piersanti Mattarella, il presidente della Regione Siciliana ucciso il 6 gennaio del 1980 a Palermo, ha ricevuto una lettera anonima in un foglio A4 con scritte sette righe dove verrebbe rivelato il nome dell’assassino. A rivelarlo Adnkronos che ha aggiunto che quanto ricevuto è stato consegnato dai figli alle forze dell’ordine.
Le indagini sono coordinate dal procuratore Maurizio De Lucia assieme all’aggiunto Marzia Sabella. La lettera anonima sarà esaminata bene per cercare di comprendere se le indicazioni fornite dall’anonimo possano essere utili a individuare i responsabili materiali dell’omicidio di cui oggi sono stati condannati solo alcuni boss di Cosa Nostra, accusati di essere stati i mandanti. Da Totò Riina a Michele Greco, con gli altri esponenti della cupola, da Bernardo Provenzano a Bernardo Brusca, Pippo Calò, Francesco Madonia e Antonino Geraci.
Nella lettera viene fatta una descrizione del killer: “Cappuccio in testa, occhi color ghiaccio, passo ondeggiante, ballonzolante. Questa la descrizione del killer di Piersanti”. Viene indicato anche il nome e il soprannome, si tratta di “un militante nero” che frequenta gli “ambienti di destra”.
Nella lettera anonima è compreso anche l’identitikt che era stato realizzato e che tuttora è agli atti dell’indagine della Procura. “Anni 22-24 anni circa, statura m. 1,65, capelli castano chiari, bocca e naso regolari”. Dettagli che adesso saranno esaminati con scrupolo per cercare di arrivare a una verità che la famiglia Mattarella attende da troppo tempo.