Si svolgerà questa mattina davanti al gip l’udienza di convalida del fermo di M.O., 17 anni, accusato dell’omicidio di Rosolino Celesia, il giovane ucciso la notte del 21 dicembre nei bagni della discoteca Notr3. Il fratello maggiore, G.O., di 22 anni, è invece accusato di detenzione illegale di arma, per lui il gip ha confermato la custodia cautelare in carcere due giorni fa.
Il minore, che dopo il delitto ha chiamato i carabinieri confessando inizialmente di aver solo partecipato a una rissa poi sfociata nell’omicidio, ha poi ammesso di aver sparato due colpi di pistola sostenendo di averlo fatto però dopo che Celesia aveva aggredito il fratello. “Avevo paura, l’aveva colpito in testa e tramortito”, ha spiegato agli inquirenti.
Il maggiore dei due fratelli, infatti, sarebbe stato picchiato da Celesia e successivamente sarebbe caduto a terra privo di sensi. Il fratello minorenne, invece, avrebbe sparato. Dopo la rissa di un mese prima alla Vucciria, il minore aveva comprato una pistola. Spaventato per le botte incassate dal fratello durante la rissa in discoteca, l’avrebbe impugnata e avrebbe fatto fuoco, uccidendo Celesia con due colpi.