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Omicidio Sara Campanella, il dolore di Misilmeri: “Increduli e attoniti, gesto violento e brutale”

Dolore e rabbia a Misilmeri dopo aver saputo della morte di Sara Campanella, la ragazza di 22 anni uccisa a coltellate da un collega universitario nel pomeriggio di ieri, lunedì 31 marzo, a Messina nei pressi della fermata dei pullman in viale Gazzi. La giovane era residente con la famiglia a Misilmeri, ma da tre anni frequentava il corso di Laurea in Tecniche di laboratorio biomedico del Policlinico della città dello Stretto.

L’aggressione sarebbe avvenuta alle 17 circa quando l’assassino ha raggiunto la ragazza di fronte lo stadio “G. Celeste”, alla fermata dei pullman. Secondo alcuni testimoni i due avrebbero litigato in maniera violenta, poi la ventiduenne sarebbe stata colpita al collo con un coltello. Il fendente le ha reciso la giugulare. Soccorsa da degli infermieri fuori servizio, la giovane è deceduta poco dopo il suo arrivo al Policlinico di Messina.

In un post su Facebook pubblicato nella tarda serata di lunedì il sindaco di Misilmeri, Rosario Rizzolo, ha manifestato tutta la vicinanza del comune palermitano alla famiglia della giovane studentessa: “Sara aveva solo 22 anni, era una giovane brillante, studiosa, determinata e solare, morta a causa di femminicidio. Un gesto violento e brutale l’ha portata via“.

La madre di Sara è un insegnante stimata a Misilmeri: “L’intera cittadina è sconvolta – continua il primo cittadino -, non ci sono parole e vogliamo far sentire tutto il nostro affetto e sostegno alla famiglia di Sara, alla sua mamma – insegnante per tanti anni della Scuola Traina plesso Portella di Mare e da quest’anno dell’ICS Guastella Landolina. Siamo comunità e non faremo mancare la nostra vicinanza alla famiglia di Sara, ai suoi amici, a quanti le vogliono bene e stanno soffrendo per un dolore lacerante ed insopportabile”.

“Basta violenza sulle donne”

Misilmeri ed i Misilmeresi condannano questo vile gesto, questa atroce violenza nei confronti di una giovane donna. Mai si vorrebbero dare notizie di questo tipo perché fatti così non dovrebbero mai accadere, mai. Non ci fermeremo e continueremo a lottare anche per Sara – conclude il sindaco -, basta basta basta violenza basta basta basta violenza contro le donne!“.

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Redazione PL