Omicidio Sara Campanella, ecco chi è il presunto assassino fermato nella notte

Portella di Mare

il presunto assassino di Sara Campanella, la ragazza di Misilmeri uccisa nel pomeriggio di lunedì a Messina, è un collega universitario che frequentava lo stesso corso di Laurea della vittima in Tecniche di Laboratorio Biomedico del Policlinico. Si chiama Stefano Argentino, 27 anni, è di Noto comune di Siracusa dove questa notte è stato raggiunto dai carabinieri. Da due anni il giovane manifestava interessi per la vittima, ma senza mai suscitare preoccupazioni di pericolo da parte della ragazza che non ha mai presentato denuncia alle forze dell’ordine. Colleghi ed amici, però, hanno definito “morbose” le attenzioni dell’assassino.

La Procura di Messina ha chiesto la convalida e l’arresto con custodia in carcere per omicidio pluriaggravato. Argentino avrebbe pedinato per diverso tempo la vittima una volta uscita dall’università, così come detto in conferenza stampa dai carabinieri per poi raggiungerla in viale Gazzi. Decisive le collaborazioni degli studenti che hanno aiutato a ricostruire quanto accaduto nel pomeriggio di lunedì a Messina e le immagini di videosorveglianza della zona. Utili anche i testimoni che hanno assistito alla scena. Uno dei passanti ha anche tentato di seguire l’autore dell’omicidio, ma non riuscendo a raggiungerlo. L’uomo, però, è riuscito a dare una descrizione sufficiente che hanno permesso di dare un identikit dell’aggressore.

L’aggressione sarebbe avvenuta alle 17 circa quando l’assassino ha raggiunto la ragazza di fronte lo stadio “G. Celeste”, alla fermata dei pullman. Secondo alcuni testimoni i due avrebbero litigato in maniera violenta, poi la ventiduenne sarebbe stata colpita al collo con un coltello. Il fendente le ha reciso la giugulare. Soccorsa da degli infermieri fuori servizio, la giovane è deceduta poco dopo il suo arrivo al Policlinico di Messina.