Omicidio Tramontano, Impagnatiello “capace di intendere e di volere”

giulia tramontano

Era prevista per ottobre e i tempi sono stati rispettati. La perizia psichiatrica disposta per Alessandro Impagnatiello è stata depositata con una diagnosi chiara: l’uomo, accusato di aver ucciso la compagna Giulia Tramontano, era capace di intendere e di volere. 

L’omicidio della ventinovenne di Senago, nel Milanese, ha scosso a lungo l’opinione pubblica per l’atrocità a cui la ragazza è stata sottoposta, incinta di sette mesi e assassinata con 37 coltellate il 27 maggio dello scorso anno. Il corpo venne trovato quattro giorni dopo, nascosto nell’intercapedine di un muro vicino ad un box. 

Ma i periti dell’accusa scrivono nelle carte che, per il il 31enne, “non vi sono elementi per ritenere che al momento del fatto trovino applicazione i requisiti psichiatrici per ritenere un vizio di mente parziale o totale”.