Omicidio a Trapani, fermata convivente della vittima: ucciso dopo una lite

Alle spalle dell’uccisione del 45enne ci sarebbe una lite familiare, sfociata purtroppo in tragedia.

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Omicidio nel cuore della notte a Trapani: la vittima è un uomo di 45 anni, Cristian Favara, ucciso da un fendente al petto. Sulla vicenda indagano i carabinieri che hanno già fermato la convivente dell’uomo, Vanda Grignani. L’omicidio è avvenuto alle spalle della Cattedrale, nel centro storico di Trapani.

La donna, nel corso dell’interrogatorio, avrebbe confessato le proprie responsabilità, anzi; pare che sia stata proprio lei a chiamare il 112 rendendosi conto di ciò che aveva fatto. Una lite familiare insomma, sfociata purtroppo nel sangue.

Ex ristoratore nonché figlio di una nota ristoratrice trapanese, Favara aveva precedenti penali per droga e omicidio colposo. Quest’ultima accusa, in particolare, è legata alla morte per overdose di un tossicodipendente. A cedere a costui la droga sarebbe stato proprio Favara, condannato in primo grado a 7 anni e sei mesi di reclusione.

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