Ondata di forte maltempo, allerta arancione per mezza Sicilia

Per quanto riguarda il maltempo l’Isola è divisa in due. Per oggi la Protezione civile regionale ha diramato allerta arancione per la zona jonica

In Italia si preannuncia un periodo di forte maltempo, con nuovi cicloni in arrivo nei prossimi 10 giorni. Il primo, come ha spiegato il meteorologo Mattia Gussoni, del sito il Meteo.it, è già arrivato sul Basso Tirreno e nel mare Jonio, con piogge intense e venti di burrasca. Per 24 ore sarà molto intenso su tutto il Sud e parte del Centro, con previsione di nubifragi. La Sicilia,  per quanto riguarda il maltempo, è divisa in due. La Protezione civile regionale ha diramato per oggi 27 novembre, fino a mezzanotte, l’allerta arancione, con il serio rischio di frane, alluvioni e esondazioni per le province di Messina, Catania, Ragusa e Siracusa. Mentre per  la parte occidentale dell’isola l’allerta è gialla, e c’è anchela possibilità di un lento miglioramento.

Critica la situazione della Sicilia orientale

Nella Sicilia Orientale le condizioni meteo potrebbero diventare critiche nel corso della giornata. Secondo il bollettino si potrebbe verificare «il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, anche di carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. Si prevedono inoltre, venti da forti a burrasca a prevalente componente settentrionale o orientale, mareggiate lungo le coste esposte». Le informazioni fornite dai meteorologi di 3bmeteo sono ancora più dettagliate. Avvisano di fare attenzione alle forti piogge che potrebbe cadere nel catanese con accumuli anche oltre i 100 millimetri:  «Situazione che sarà aggravata da forti venti e mareggiate con onde fino a 4-5 metri che potranno fare da tappo alla foce dei fiumi» sul versante jonico. Le temperature sono in calo, con le massime tra 11 e 18 gradi. Comunque oggi il problema principale che si potrebbe manifestare in provincia di Ragusa è il vento: Ragusa, Modica, Scicli, Pachino e lspica potrebbero essere spazzate da folate attorno ai 100 chilometri orari, soprattutto tra l’ora di pranzo e il pomeriggio.

Foto  di repertorio libera – Peter