Operai morti a Casteldaccia, la proposta di Lagalla: “Assumere i coniugi negli enti locali”
Assumere i coniugi dei cinque operai morti nella strage di Casteldaccia. Così il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, lancia la proposta alle Istituzioni. “La tragedia di Casteldaccia ha profondamente colpito tutta la comunità del territorio del Palermitano. È dovere delle istituzioni adesso impegnarsi per mostrare solidarietà concreta alle famiglie delle vittime. Per questa ragione, confido nella sensibilità del Presidente della Regione Schifani e dei deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana affinché si possa trovare un percorso normativo che possa portare all’assunzione in enti locali, in assenza di attività lavorativa autonoma, dei coniugi dei lavoratori deceduti. In quest’ottica, il Comune di Palermo è pronto a fornire la propria collaborazione”.
Appalti e indagati
Mentre gli inquirenti si concentrano sulla ricostruzione della filiera dell’appalto, salgono a tre gli indagati per la strage di Casteldaccia. Dopo Nicolò Di Salvo, geometra titolare della Quadrifoglio, si sono aggiunti Gaetano Rotolo, direttore dei lavori dell’Amap, e Giovanni Anselmo, amministratore unico della Tek Infrastrutture S.r.l. di San Cipirello.