Operaio morto a Mondello, Cisl: “Bisogna fermare questa mattanza”

La nota del segretario regionale della Cisl, Sebastiano Cappuccio, e quello della Filca Cisl, Paolo D’Anca, sulla morte di Vincenzo Ribaudo

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È morto a soli 42 anni Vincenzo Ribaudo, l’operaio caduto da un’impalcatura nel corso dei lavori di ristrutturazione della Sirenetta a Mondello. Una morte sul lavoro – l’ennesima – che si aggiunge ad una lista purtroppo sempre più folta.

“Siamo profondamente addolorati per la morte dell’ennesimo operaio che ha perso la vita sul posto di lavoro ed esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia”. Lo dicono in una nota congiunta, il segretario regionale della Cisl, Sebastiano Cappuccio, e quello della Filca Cisl, Paolo D’Anca.

“La prevenzione deve essere l’imperativo di tutte le imprese”

“Notizie come queste ci rammaricano fortemente e cresce sempre più la preoccupazione per un prezzo troppo alto di vite umane perse sul luogo di lavoro, che drammaticamente allunga il già tragico bollettino di morti, che ha visto nell’ultimo mese registrare un numero crescente di casi. Bisogna assolutamente fermare questa mattanza. La prevenzione deve essere l’imperativo di tutte le imprese e una priorità di condotta imprescindibile perché il sacrificio di uomini, che perdono la propria vita per portare a casa un pezzo di pane, non può essere più accettabile”.

“La sicurezza – concludono Cappuccio e D’Anca – non può essere un terno al lotto; per questo è necessario potenziare i controlli, aumentando il numero degli ispettori e prevedere urgentemente a istituire, come abbiamo più volte ribadito, una cabina di regia tra Inail, Inps e l’assessorato regionale al ramo per monitorare questo fenomeno drammatico sempre più dilagante, adottando tutte quelle misure adeguate per salvaguardare l’incolumità dei lavoratori e limitare i danni di questa emorragia”.  

Operaio morto alla Sirenetta, in corso accertamenti

Vincenzo Ribaudo, da quanto si evince dalla prime ricostruzioni, sarebbe caduto da un lucernario, mentre montava una finestra, pare a causa di un malore. L’operaio ha ricevuto il soccorso dei sanitari del 118, che hanno subito capito la gravità della situazione e lo hanno condotto a Villa Sofia. Sul luogo diverse volanti della polizia. In corso gli accertamenti per capire se la ditta incaricata dei lavori avesse adottato tutte le dovute precauzioni previste da legge a tutela degli operai.