Operaio morto ai cantieri navali, Palermo piange Angelo Salamone: “Eri una persona speciale”

Intanto i sindacati nazionali di Fiom Fiom e Uilm e territoriali dei metalmeccanici hanno proclamato otto ore di sciopero in tutti i cantieri e in tutti i siti di Fincantieri per la giornata di lunedì 12 dicembre

operaio

Palermo registra una nuova tragedia sul lavoro. A perdere la vita ieri, 7 dicembre, ai Cantieri Navali un operaio di 61 anni, Angelo Salamone, schiacciato da un basamento che si è ribaltato. Vana la corsa in ambulanza a Villa Sofia, l’uomo si è spento poco dopo per i gravi traumi al torace riportati. Il 61enne lavorava in un’azienda dell’indotto di Fincantieri, la Doro Maris.

Adesso a Palermo è l’ora del dolore. Tanti ricordano Angelo Salamone e si stringono attorno alla sua famiglia. “Amico mio condoglianze, eri e sarai sempre una persona speciale e unica, riposa in pace😢😢😢😭😭😭“, si legge su un post su Facebook. “Non ho parole, quanti ricordi, quante risate, una persona stupenda e di cuore. Mi dispiace tantissimo condoglianze alla famiglia R.I.P signor angelo 🙏😭😭😭😭”, recita un altro messaggio.

Sciopero in tutti i siti Fincantieri

Intanto, per la giornata di lunedì 12 dicembre è stato proclamato uno sciopero di otto ore in tutti i cantieri e in tutti i siti di Fincantieri. Ad indire la protesta i sindacati nazionali di Fiom Fiom e Uilm e territoriali dei metalmeccanici, Palermo in testa.

“Continuiamo ad assistere a tragedie senza fine – si legge in una nota delle segreterie territoriali di Palermo di Fiom, Fiom, Uilm, Uglm e Failms –. Un altro morto del dovere che non tornerà a casa dal suo turno di lavoro. Non vorremmo mai apprendere notizie del genere. Purtroppo, constatiamo che si continua a morire nei luoghi di lavoro, e questo è inaccettabile”.

Operaio morto a Palermo: “Sconvolti per l’accaduto”

Sulla vicenda la Ugl Metalmeccanici Sicilia è intervenuta con una nota. “Siamo sconvolti per l’accaduto e ci uniamo al cordoglio per questa ennesima vittima di una strage ormai inaccettabile, esprimendo anche le più sentite condoglianze ai familiari di Angelo Salamone – dichiara il segretario regionale Angelo Mazzeo -. È diventato ormai impossibile rimanere a guardare inermi, ma bisogna fare qualcosa di concreto per fermare questo stillicidio”.

“I lavoratori di Fincantieri, in questo caso, vogliono farsi sentire e da parte nostra, anche attraverso il nostro segretario nazionale Antonio Spera e sentito il segretario provinciale di categoria Lorenzo Giordano, c’è pieno sostegno per lo sciopero di 8 ore che è stato indetto per lunedì 12 dicembre. Vogliamo sensibilizzare ancora una volta le istituzioni ad ogni livello – conclude Mazzeo – perché agiscano tempestivamente, prestando attenzione anche alla problematica legata alla sicurezza dei dipendenti delle aziende dell’indotto che operano all’interno dei contesti lavorativi dell’appaltante”.

“Ogni morto sul lavoro è una sconfitta per tutti”

“Ad ogni evento così tragico restiamo senza parole, non è possibile che ancora un altro lavoratore ieri sera non abbia fatto ritorno a casa. Siamo vicini alla famiglia di Angelo Salamone, e ci auguriamo venga fatta presto chiarezza sulla dinamica del grave incidente accaduto all’interno del cantiere navale palermitano”. Così affermano Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo Trapani, e Antonio Nobile, segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani, dopo il grave incidente.

“La sicurezza deve essere il primo investimento di ogni azienda e il primo impegno di ogni realtà che si occupa del tema, chiederemo una maggiore sinergia per il contrasto al fenomeno, più controlli, più formazione dei lavoratori. Ogni morto sul lavoro è un grave colpo al mondo del lavoro e una sconfitta per tutti”.

Operaio morto a Palermo, i numeri del capoluogo sugli infortuni

Sul fronte della sicurezza i numeri dell’Inail parlano chiaro: nei sei mesi di quest’anno hanno superato quota 6200 le denunce di infortunio a Palermo, il doppio circa del 2022 quando furono 3970. Tredici gli incidenti mortali (ma i dati devono essere ancora aggiornati a novembre) mentre le denunce per malattie professionali (circa 170) mantengono un trend costante rispetto allo scorso anno.

“Lo ribadiamo a ogni occasione – conclude La Piana – , serve puntare sulla patente a punti per premiare le aziende che investono in Sicurezza, usare i fondi disponibili, servono gli ispettori e quindi controlli, e formazione per prevenire. Coinvolgeremo anche la Prefettura di Palermo per porre al centro dell’azione di tutti la Vita dei lavoratori. Oggi per noi è un giorno di rabbia ma serve reagire subito e garantire la sicurezza in ogni luogo di lavoro”.

Foto da Facebook

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