Operarono a Palermo senza autorizzazioni: licenziati due medici di Marsala

I fatti risalgono al 2016 per un intervento di ricostruzione mammaria di una paziente

“Eravamo liberi e siamo venuti a Palermo”: con questa sorprendente dichiarazione, Salvatore Pedone e Guglielmo Sirna Terranova, due medici del pronto soccorso dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala, risposero all’accusa per aver partecipato, nel 2016, ad alcune operazioni chirurgiche presso la clinica Macchiarella di viale Regina Margherita a Palermo. Intervento eseguito nonostante i loro nominativi non risultassero nei registri della cartella clinica della paziente sotto i ferri (operazione di ricostruzione al seno). 

COINVOLTO ANCHE IL SOCIO DELLA CLINICA PALERMITANA

A distanza di oltre quattro anni dal blitz dei Nas alla, l’Asp di Trapani li ha licenziati entrambi. L’inchiesta sulla clinica palermitana, avviata due anni prima del blitz, vide coinvolte altre persone: Biagio Macchiarella, socio dell’omonima clinica convenzionata, il direttore della struttura Giovanni Barbaro e Antonio Tateo, chirurgo plastico originario di Bari ma residente a Pavia. 

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