Operatore sanitario licenziato perché senza qualifica, Tribunale di Palermo dà ragione al Civico
Il legale della difesa ha dimostrato che il lavoratore non aveva mai ottenuto la qualifica per lavorare in ospedale
Operatore sanitario licenziato dall’azienda sanitaria del Civico perché non aveva attestato di qualifica per lavorare. Il giudice del lavoro del Tribunale di Palermo ha ritenuto “legittimo” l’allontanamento del lavoratore dall’ospedale palermitano.
Il licenziamento era nato da dei controlli che avevano attestato che l’operatore non avesse l’attestato di qualifica per lavorare in ospedale, titolo mai ottenuto. Quest’ultimo si è quindi rivolto al giudice per chiedere l’annullamento del licenziamento.
L’avvocato della difesa Girolamo Rubino ha contestato la ricostruzione presentata dall’operatore, dimostrando che la modalità con cui l’azienda Arnas Civico ha risolto il rapporto di lavoro con l’operatore sanitario fosse corretta e che il lavoratore aveva presentato falsi attestati nel giorno della firma del contratto.
Licenziato dal Civico, giudice respinge ricorso operatore sanitario
Il giudice quindi ha deciso di respingere il ricorso, confermando il licenziamento dell’operatore sanitario dal Civico.