“A seguito dell’assemblea dei lavoratori della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, le segreterie territoriali ed aziendali hanno preso atto che il rapporto di fiducia tra lavoratori e management ha raggiunto quei livelli minimi storici tali da non poter intraprendere alcun tipo di trattativa con chi oggi rappresenta la Fondazione”. Così si legge in una nota le segreterie della SlcCgil, FistelCisl, Uilcom e FialsCisal, in merito allo stato di agitazione proclamato dai lavoratori della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana.
I lavoratori della FOSS proseguiranno, dunque, suonando in abiti civili anche nel concerto in programma per stasera, 18 novembre. Il concerto inizierà inoltre con 30 minuti di ritardo.
I dipendenti della FOSS denunciano il mancato insediamento del consiglio di amministrazione e la carenza di organico.
“Le scriventi OO.SS – prosegue la nota – denunciano il fallimento della gestione commissariale che ha mancato gli obiettivi di garantire la funzionalità dei comparti orchestrali e amministrativi e ha creato un clima di ostilità e tensione. Ci rivolgiamo all’assessore al Turismo appena insediato Luca Scarpinato e chiedono che vengano individuate delle figure professionali di grande spessore per comporre il nuovo Consiglio di Amministrazione, che possa affrontare tutte le criticità sopra esposte di una Fondazione che non può più permettersi di essere commissariata. Rinnovano pertanto la richiesta di incontro con l’assessore Scarpinato e rimangono a disposizione per un incontro quanto prima”.