Ordigno bellico nel mare agrigentino, risaliva alla seconda guerra mondiale

Una mina anti-nave, piazzata dai tedeschi durante il secondo conflitto mondiale, è stata rinvenuta e neutralizzata sui fondali marini di Seccagrande, frazione di Ribera

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Una mina anti-nave, un ordigno che conteneva 300 kg di materiale esplosivo, si trovava da decenni sui fondali marini di Seccagrande, una frazione del comune di Ribera, nell’agrigentino. I palombari del Gos, Gruppo Operativo Subacquei, insieme agli incursori della Marina Militare e al Nucleo Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi (SDAI) hanno disinnescato l’ordigno, che poteva ancora essere in condizione di esplodere.

Ad inoltrare la segnalazione erano stati alcuni subacquei, preoccupati alla vista di un oggetto sferico in sul fondale marino. Così la Prefettura di Agrigento aveva disposto un intervento d’urgenza. I Palombari della Marina Militare avevano poi riconosciuto l’oggetto come mina navale tedesca, piazzata ai tempi della seconda guerra mondiale. L’ordigno si trovava per la metà sotterrato dalla sabbia, tanto che i militari del Nucleo SDAI di Augusta, per rimuoverlo, hanno dovuto eseguire complesse operazioni. In seguito hanno trasportato la mina nella zona di sicurezza, per poi neutralizzarla.

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