I controlli dei Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo presso un locale nel quartiere Zen hanno portato al sequestro dello stesso e a una serie di sanzioni. Stando a quanto accertato, infatti, il locale proponeva abusivamente “serate danzanti” con tanto di cena inclusa nel prezzo: al momento delle verifiche sarebbe però emersa non solo la presenza di lavoratori “in nero” ma anche l’assenza delle necessarie autorizzazioni.
Al momento dell’accesso nel locale, i militari hanno identificato nella sala eventi 11 soggetti intenti a prestare attività lavorativa per i quali il titolare non è stato in grado di esibire gli obbligatori contratti di lavoro.
Le Fiamme Gialle hanno accertato anche la totale assenza di autorizzazione allo svolgimento dell’attività commerciale (SCIA) nonché di documentazione afferente la sicurezza sul luogo di lavoro.
Sentiti i lavoratori “irregolari”, si è proceduto a ricostruire le modalità e le condizioni di lavoro non formalizzate attraverso un apposito “questionario”. Gli elementi raccolti hanno consentito di avanzare istanza di sospensione dell’attività al competente Ispettorato del Lavoro. Quest’ultimo nei giorni scorsi ha provveduto a emanare il conseguente provvedimento.
Le operazioni si sono quindi concluse con il sequestro amministrativo del locale per la mancanza della SCIA e con la segnalazione del titolare dell’attività alla Procura della Repubblica di Palermo in relazione all’omessa predisposizione del Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R).
Con riferimento alla presenza del DJ che avrebbe “movimentato” la serata, si è proceduto ad aprire d’ufficio una nuova partita IVA in considerazione della propria operatività in totale evasione fiscale.
Infine, unitamente al personale della SIAE Palermo – Sezione di Mondello, sono state contestate all’organizzatore della serata sanzioni amministrative per complessivi 2.500 euro, derivanti dal mancato rilascio dei titoli di accesso e per violazione ai diritti d’autore.
L’attività di servizio svolta conferma l’impegno profuso dal Corpo al contrasto dell’economia sommersa, concentrandosi fortemente sul fenomeno del lavoro nero ed assicurando l’applicazione della normativa in materia di sicurezza dei lavoratori. Le Fiamme Gialle dall’inizio dell’anno hanno individuato 49 lavoratori in nero.
Si evidenzia che il provvedimento in parola è stato emesso sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare. Pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.