Orlando e la chiusura delle scuole a Palermo:”Troppa incoscienza”
Il primo cittadino del capoluogo siciliano:”Con gli altri sindaci vogliamo ridurre il rischio di pericolo di vita dei bimbi ma non solo”.
Il sindaco Leoluca Orlando, al fine di fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha stabilito, ieri sera, con ordinanza, la chiusura temporanea dei plessi scolastici di ogni ordine e grado. “Da intendersi incluse le scuole dell’infanzia e gli asili nido, per i giorni 8 e 9 gennaio 2021 compreso, nelle more che vengano emanati i provvedimenti del Governo nazionale e di quello regionale”.
NUOVA ODANTA CAUSATA DA COMPORTAMENTI SUPERFICIALI
Il provvedimento potrà essere prorogato in caso del perdurare della situazione emergenziale. E, nel caso di emanazione di eventuali provvedimenti sovraordinati, riservandosi di adeguarsi agli stessi. “È necessario – dichiara Orlando – adottare ogni utile provvedimento che serva a limitare le esigenze di spostamento e il rischio di assembramenti. In qualità di sindaco ho appena firmato quello che mi è, allo stato, possibile adottare. Restiamo in attesa che dai governi nazionale e regionale arrivino indicazioni chiare e univoche su come affrontare questa nuova ondata. Una nuova ondata che è la conseguenza di comportamenti purtroppo spesso superficiali delle scorse settimane. Comportamenti che è necessario evitare e, ove possibile, prevenire e contrastare. Perché al più presto possa finire questo incubo che ha provocato troppi lutti, troppe sofferenze”.
UNA SCELTA CONDIVISA
Dopo avere deciso la chiusura di tutte le scuole, di qualsiasi ordine e grado, il primo cittadino aggiunge. “La chiusura delle scuole è stata una scelta doverosa e di prudenza a fronte del dilagare dei contagi in Sicilia e a Palermo mai registrato prima. Questa scelta è anche una forma di rispetto per la scuola che continuerà con la didattica a distanza la propria attività. Siamo consapevoli di quanto sia grande la sofferenza per non poter vivere la scuola in presenza.
Tutto ciò è purtroppo il risultato derivato e che dovrà fare riflettere i tanti incoscienti che contribuiscono al diffondere dei contagi non rispettando le elementari regole. Assurdo che poi si stupiscano se i loro figli non possono frequentare di presenza la scuola. Oggi è il tempo della responsabilità di tutti e di ciascuno – dichiara Orlando. Con altri sindaci siciliani, in attesa delle decisioni dei governi regionale e nazionale, abbiamo pensato di limitare il danno riducendo il rischio di pericolo per la vita dei bambini e per quella di tutti”.