Orlando: «Ecco le regole per le attività commerciali da lunedì 18»
Il sindaco di Palermo, in attesa dei provvedimenti della Regione, ha esposto alla stampa alcune delle linee guida che saranno imposte dal prossimo 18 maggio.
Nel corso di una conferenza stampa avvenuta direttamente su piattaforma online, il sindaco di Palermo ha esposto un quadro normativo che l’amministrazione comunale attuerà per la riapertura delle attività commerciali a partire dal 18 maggio. In attesa dei provvendimenti dalla Regione Siciliana, Orlando ha sottolineato che il Comune “ha chiesto fino a stamattina che vi siano regole certe, settore per settore”.
In una bozza non ancora pubblicata il sindaco conferma i provvedimenti generali per la sicurezza pubblica: “Abbiamo previsto quali sono le misure di sicurezza che sono richieste ai cittadini riferite ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre. Ai quali è consigliato rimanere al proprio domicilio ed evitare i contatti sociali. Rimane vietata qualsiasi forma di assembramento ed è consigliato l’uso delle mascherine o di altri mezzi idonei alla protezione delle vie respiratorie”.
LINEE GUIDA PER GLI ESERCIZI COMMERCIALI
“In attesa dei protocolli di sicurezza e delle linee guida del Governo Regionale – evidenzia Orlando – abbiamo disposto la sanificazione e igienizzazione dei locali, secondo le norme in materia ed in applicazione dei DVR aggiornati al contesto epidemiologico. Abbiamo indicato di esporre fuori dal locale il numero massimo di persone all’interno in funzione dell’ampiezza del locale e del rispetto della distanza interpersonale”.
Orlando ha lanciato un avviso anche per tutte le attività commerciali che ripartiranno da lunedì prossimo: “Per quanto riguarda gli orari degli esercizi voglio ricordare che ripeteremo quelli che sono i provvedimenti già esistenti. E’ vietata dalla mezzanotte la diffusione sonora esterna derivante dai pubblici esercizi di somministrazione di cibi e bevande, dai circoli privati, dalle attività commerciali di vendita, dalle attività artigianali, alimentari, dalle manifestazioni pubbliche e private, nonché da qualsiasi soggetto privato”.
L’amministrazione comunale ha l’obbligo di applicare le sanzioni sottoforma di pene accessiorie che vanno da: “400 a 3.000 euro e la chiusura che va dai 5 ai 30 giorni, con la possibilità per le forze dell’ordine di disporre la chiusura immediata del provvedimento definitivo. E’ previsto anche il raddoppio delle sanzioni in caso di reitera del provvedimento”.
LA RAP A LAVORO
Intensificato anche il lavoro di pulizia e sanificazione delle vie cittadine in accordo con l’azienda municipalizzata: “Voglio ricordare che già da questa sera la Rap compirà un’opera di sanificazione delle vie che sono quelle di maggiore affollamento, e dalla notte di lunedì alle ore 02:00, termine ultimo per la chiusura di ogni attività. Ciò sarà compiuto ogni sera in modo da creare le migliori e possibili condizioni di sicurezza”.
IL POTERE DEL SINDACO
Un ruolo primario in questa fase 2 dovrà essere compiuto dai cittadini come evidenzia il sindaco: “Ricordo che l’unico potere che la normativa vigente lascia ai sindaci è il potere di chiudere alcune aree del tutto, non soltanto ai mezzi di locomozione ma anche alle persone. Capite che è una misura molto forte che dipende anche dalla Regione, in base ad un dettagliato report giornaliero del quadro epidemiologico. Vi posso assicurare che è garantito il massimo impegno delle forze dell’ordine sul tema dei controlli, ma è del tutto evidente che è affidato al comportamento dei cittadini”.
I MERCATINI
Infine Orlando ha parlato anche del tema dei mercatini rionali ricordando che: “Al momento non vi è alcuna indicazione sul provvedimento del Governo nazionale nè nel provvedimento, che dovrà essere ancora emanato, del presidente della Regione. Abbiamo sollecitato il governatore Musumeci per fornirci indicazioni sui mercatini, noi siamo pronti per la messa in sicurezza e per la razionalizzazione. Abbiamo coinvolto anche tutti gli operatori del settore, che voglio ringraziare, che sono consapevoli come noi dell’esigenza di coniugare gli aspetti economici. Per il posizionamento delle transenne e per i vari controlli abbiamo chiesto il coinvolgimento della Croce Rossa e del volontariato, oltre che delle forze dell’ordine”.