“Orlando, l’emiro di Palermo vieta l’acchianata: disobbedite”

Ad appellarsi alla cittadinanza è Forza Nuova: “A maggio lo stesso sindaco, in zona arancione, permetteva il ramadan al Foro italico”

Anche quest’anno non ci sarà la tradizionale “acchianata” a Monte Pellegrino in onore di Santa Rosalia e a Palermo c’è chi invoca la “disobbedienza”. Organizzarsi comunque per recarsi al santuario e infischiarsene dell’ordinanza del sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha preso questa decisione per via dell’aumento dei contagi e dell’ingresso della “zona gialla” con le sue restrizioni. La polemica e singolare presa di posizione passa da Forza Nuova che puntualmente, con queste sue prese di posizione, innesca il dibattito e soprattutto la polemica.

BUGIE STRUMENTALI

“Per il secondo anno consecutivo, il Mullah Orlando, emiro di Palermo con poteri straordinari ed illimitati, – scrive polemicamente Massimo Ursino, segretario provinciale di Forza Nuova – ha disposto che i palermitani non potranno dar vita alla devozionale ‘acchianata’ al Monte Pellegrino, per via della complicazione della situazione sanitaria, che ha fatto transitare la Sicilia dalla zona bianca a quella gialla; bugie banali e strumentali che, in realtà, esprimono in modo lampante, la disaffezione e lo spirito anti cristiano che animano, da sempre, Orlando”.

L’INCOERENZA

Secondo il partito di estrema destra ci sarebbe di fondo una contraddizione in questa ordinanza del primo cittadino: “Il 12 maggio, in piena zona arancione, – precisa Ursino – lo stesso sindaco autorizzava e presenziava la chiusura ufficiale del ramadan, al Foro Italico, in una situazione ben più complessa e difficile, sotto il profilo sanitario, rispetto a quella attuale. Non provi, dunque, a motivare scelte e divieti che scaturiscono da ragioni del tutto personali, mascherandoli con l’interesse per la comunità, nessuno ci casca”.

FAREMO L’ACCHIANTA

Ecco perché Forza Nuova ha tutta l’intenzione di non rispettare tale divieto e addirittura esorta anche la comunità a ribellarsi: “L’appello che rivolgiamo ai palermitani – sostiene ancora il numero uno palermitano di Forza Nuova – è quello di adempiere, ugualmente, come faremo noi, alla storica ‘acchianata’ al Monte Sacro alla Santuzza, infischiandosene delle trovate ridicole e prive di logica alcuna, alle quali questo sindaco inadeguato ed in malafede, che invoca la sicurezza sanitaria, ed i valori della laicità, esclusivamente solo quando c’è da colpire la cristianità, vuole sottometterci”.