Orrore ad Altofonte, cavallo decapitato e mucca squartata: intimidazione mafiosa a imprenditore edile

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Un efferato atto intimidatorio si è verificato a Poggio San Francesco, frazione di Monreale, ai danni di un imprenditore edile di Altofonte.

Ignoti si sono introdotti nella sua proprietà, attualmente disabitata, decapitando un cavallo e lasciandone la testa mozzata sul sedile di un escavatore, in una scena che richiama la celebre sequenza del film Il Padrino. Gli aggressori hanno anche ucciso una mucca incinta, squartandola e abbandonando il vitello senza vita sul corpo della madre.

Atto di matrice mafiosa

L’imprenditore, noto per la sua attività e le collaborazioni con l’amministrazione comunale di Altofonte, ha sporto denuncia ai Carabinieri di Monreale che stanno indagando sull’accaduto. Le modalità dell’intimidazione lasciano pochi dubbi sulla matrice mafiosa del gesto. Al momento, l’uomo non avrebbe ricevuto minacce o avvertimenti prima di questo episodio.

Solidarietà della comunità e delle istituzioni

La sindaca di Altofonte, Angela De Luca, ha espresso ferma condanna per il gesto, definendolo un atto barbarico che ha sconvolto l’intera comunità. “È un episodio che ci riporta indietro nel tempo, a pratiche medievali. Questo non è un semplice atto criminale, ma un segno di totale disumanità”, ha dichiarato. La giunta comunale e le imprese locali si sono unite nell’esprimere solidarietà all’imprenditore.