Ospedale dei Bambini a Palermo, pazienti visitati in un container: “Situazione insostenibile”

bambina

“Non è più tollerabile che l’attività del Punto di Primo Intervento dell’Ospedale Di Cristina continui a essere svolta all’interno di container“. Questa la denuncia da parte responsabile del Dipartimento Sanità Pubblica della Cisl Fp Palermo Trapani, Gaetano Mazzola.

“Tale situazione, per quanto inadeguata, era prevista esclusivamente per un breve periodo e oggi sembra invece essere definitivo”.

Mazzola: “La situazione è insostenibile”

“Abbiamo più volte, per vie brevi e con note ufficiali, sottolineato queste criticità ma ancora i vertici dell’Arnas Civico non hanno attuato alcuna iniziativa”. Così dichiara in un’ennesima nota ai vertici dell’Arnas Civico. “La situazione attuale è insostenibile – aggiunge Mazzola – non c’è alcuna vigilanza che faccia da filtro tanto che l’utenza accede direttamente all’area antistante il container, cosa che espone il personale a eventuali aggressioni e atti di violenza che purtroppo sappiamo accadere.

La sala d’attesa può ospitare soltanto 6 persone ed è frequente che i pazienti siano costretti a sostare al di fuori della struttura esposti alle intemperie climatiche. Per non parlare di spogliatoi e servizi igienici riservati al personale che sono allocati all’interno dell’Ospedale Di Cristina”.

“Serve intervento di massima urgenza”

“Il Punto di primo Intervento rappresenta un presidio fondamentale – conclude – anche per alleggerire i flussi verso il Pronto Soccorso del Di Cristina. Per questo chiediamo un intervento con massima urgenza affinché venga trovata una soluzione adeguata alle attività sanitarie del Ppi”. 

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