All’Ingrassia altri sei positivi: in totale i contagiati sono saliti a 40

In seguito all’aumento del numero dei contagiati, ricoveri bloccati in Geriatria e Chirurgia. Ma riapre Ortopedia

infarto

All’ospedale Ingrassia negli ultimi dieci giorni i contagiati tra sanitari e pazienti sono saliti a quaranta. Le ultime sei persone riscontrate positive sono state due ostetrici, due medici, un infermiere di Cardiologia, e un paziente ricoverato nel reparto di Chirurgia. Nella struttura al personale vengono eseguiti tamponi ogni 48 ore, e questo ha permesso di individuare i nuovi casi. Prima di questi ultimi casi, lunedì scorso erano risultati positivi un infermiere e una ginecologa, che si erano aggiunti ai 26 già registrati in Geriatria, ai due di Cardiologia e Ortopedia e agli altri casi accertati in Chirurgia e Cardiologia.

BLOCCO DEI RICOVERI IN GERIATRIA E CHIRURGIA

Attualmente nel reparto geriatrico dell’Ingrassia, quello dove è scoppiato il primo focolaio principale di contagiati, c’è il blocco temporaneo dei ricoveri. C’è il blocco anche in Chirurgia, che comunque assicura l’assistenza nell’eventualità di emergenze. Negli altri reparti le prestazioni sono garantite regolarmente. Anche in Ortopedia, dopo la sanificazione, dovrebbe riprendere oggi l’attività. Il focolaio dei primi sette casi positivi vennero fuori nel giorno di Santa Lucia, in Geriatria. Da allora, giorno dopo giorno, si sono aggiunti altri casi di medici e pazienti infettati. Il Giornale di Sicilia scrive che secondo alcuni operatori sanitari il numero crescente di nuovi positivi in questo ospedale sarebbe da attribuire ad una carenza di organizzazione nella gestione dei ricoveri .

LE PUNTUALIZZAZIONI DELL’ASP E DELLA DIREZIONE SANITARIA

Dall’Asp però hanno puntualizzato che l’unico vero focolaio era scoppiato nei giorni scorsi in Geriatria, dove c’erano stai molti contagiati, ma i successivi interventi lo hanno completamente debellato. Mentre «gli altri casi sono isolati l’uno dall’altro e dunque non collegati tra loro». Anche la Direzione aziendale nei giorni scorsi aveva chiarito che «l’ospedale Ingrassia è un nosocomio riservato a pazienti no-Covid e che saranno intensificate le operazioni di controllo del personale a garanzia della sicurezza di tutti». Ma dai risultati sembra che finora queste misure di contenimento non abbiamo ancora raggiunjto i risultati sperati.