Si aggiungono nuovi tasselli all’intricato puzzle sulla morte di Gioele Mondello e Viviana Parisi. Quando questo rompicapo sarà completato, probabilmente si potrà chiarire cosa è realmente successo quel 3 agosto, alla fine del viadotto Pizzo Turda. Infatti è arrivato il risultato degli esami eseguiti sui reperti ossei ritrovati lo scorso 3 settembre dalla polizia scientifica, in prossimità del luogo dove furono rinvenuti i primi resti di Gioele.
SONO OSSA DI GIOELE
«Gli ultimi frammenti ossei trovati nei boschi di Caronia sono di Gioele». La conferma è venuta dall’avvocato Pietro Venuti, legale della famiglia Mondello. «Mi auguro – ha proseguito Venuti – che questi ulteriori resti permettano ai medici legali di fare maggiore chiarezza sulla morte del bambino. Ieri sempre a Caronia la polizia scientifica ha raccolto altri reperti che saranno in seguito analizzati nei laboratori, col luminol, per stabilire se siano tracce ematiche e se appartengano a Gioele».
SPOSTATA LA RICOSTRUZIONE DELL’INCIDENTE
Intanto è stata spostata al prossimo martedì la ricostruzione dell’incidente tra la Opel Corsa di Viviana Parisi e il furgoncino della ditta di manutenzione, avvenuto nell’autostrada A 20 Messina-Palermo. Dovranno effttuarlo gli ingegneri nominati dalla Procura e i consulenti di parte, per verificare la dinamica dell’incidente e valutare l’entità dell’impatto.