Ostetrica sbaglia durante il travaglio: danni permanenti al neonato
Durante il parto il bambino rimase per lungo tempo senza ossigeno e questo gli provocò una paralisi celebrale
Non interpretò il monitoraggio della frequenza cardiaca al neonato provocandogli gravi danni permanenti. Per questo motivo un’ostetrica è stata condannata a risarcire l’azienda ospedaliera di Chiari, provincia di Brescia, con 500mila euro.
A deciderlo i giudici della sezione giurisdizionale per la Regione Lombardia della Corte dei Conti. Durante il parto il bambino rimase per lungo tempo senza ossigeno e questo gli provocò una paralisi celebrale. Dopo svariate perizie, la sentenza: la sezione giurisdizionale ha deciso per l’assoluzione della ginecologa e la condanna dell’ostetrica.
Quel giorno, secondo la ricostruzione dei giudici il tracciato dell’attività cardiaca fetale rivelava chiaramente una frequenza di categoria II che può evolvere in una sofferenza del feto.