Padre Maccalli e Nicola Chiacchio sono stati liberati in Mali da presunti jihadisti. Lo ha annunciato il premier Conte su Twitter.
I due furono rapiti tra il 2018 e il 2019 in Niger e adesso si apprestano a rientrare in Italia. «La liberazione è stata resa possibile grazie al prezioso lavoro del personale dell’Aise e di tutti i competenti apparati dello Stato -commenta la Farnesina-, unitamente alla importante collaborazione delle autorità maliane. Il buon esito dell’operazione, oltre a mettere in luce la professionalità, le capacità operative e di relazione dell’intelligence, ha evidenziato anche l’eccellente opera investigativa dell’Autorità giudiziaria italiana ed il prezioso lavoro svolto dalle donne e degli uomini del ministero degli Affari Esteri e dell’intera Unità di Crisi della Farnesina».
Insieme a Padre Maccalli e Nicola Chiacchio sono state liberate la francese Sophie Pétronin e la maliana Soumalia Cissé : la prima fu rapita nel 2016 a Gao dove gestiva un’organizzazione di aiuto all’infanzia mentre la seconda il 25 marzo venne sequestrata mentre svolgeva campagna elettorale nella regione Timbuctu.