Padre separato barricato in casa con il figlio, apre ai carabinieri e lo libera

La lunga trattativa, affidata a uno specialista negoziatore, è andata avanti per tutta la notte. Stamattina, alle 10.35, l’atteso lieto fine: il piccolo è stato liberato dai carabinieri

Ieri pomeriggio per un giovane padre separato di origini rumene era stato  fissato l’incontro con il figlio in un parco di Roncadelle, nel Bresciano, protetto dai Servizi sociali. Ma improvvisamente  l’uomo ha estratto una pistola, ha minacciato l’assistente sociale, e si è fatto consegnare il bimbo. Poi è salito in auto e fuggito. Subito sono stati allertati i carabinieri, che lo hanno cercato per ore fino a quando, in prima serata, non l’hanno individuato nel suo appartamento, sempre a Roncadelle. Con le dovute cautele, l’intera area è stata interdetta, transennata, chiusa al transito. Sul posto diverse pattuglie di carabinieri e i reparti speciali).

Avviata una lunga trattativa

Subito è stata avviata una lunga trattativa, affidata a uno specialista negoziatore, che è andata avanti per tutta la notte. Stamattina, alle 10.35, l’atteso lieto fine: il piccolo è stato liberato dai carabinieri. Il 35enne ha aperto la porta ai militari ed è stato arrestato: l’uomo ha alle spalle dei precedenti per violenza domestica. Il bimbo è stato preso in consegna dalle forze dell’ordine e sta bene. È stato subito affidato a un’educatrice, che è uscita dalla palazzina tenendolo in braccio. Poco prima dell’annuncio ufficiale, un segnale aveva fatto presagire che le trattative si stessero concludendo: poco dopo le 10.30, una tapparella dell’appartamento, situato al secondo piano, era stata aperta. (Foto frame Tgcom24)