Pagamenti POS, cambia tutto: la stangata di 4.000€ è un attimo, con la nuova legge diventi povero in un “bip”

Pos (Pexels) PalermoLive

Tra poco tempo cambieranno le regole per chi usa il POS, se non ti adegui il rischio è una multa davvero salatissima. 

Le prime forme di scambio economico si basavano sul baratto, un sistema diretto in cui beni e servizi venivano scambiati tra loro senza l’uso di un mezzo di pagamento comune. Questo metodo, sebbene semplice, presentava delle limitazioni pratiche legate alla difficoltà di trovare controparti con bisogni reciproci e alla valutazione del valore relativo dei beni.

Con lo sviluppo delle società, emersero le prime forme di moneta, inizialmente costituite da beni di valore intrinseco come metalli preziosi, conchiglie o bestiame. L’introduzione delle monete metalliche standardizzate, con un peso e una purezza definiti, facilitò notevolmente gli scambi, rendendo le transazioni più efficienti e tracciabili. Successivamente, fecero la loro comparsa le banconote, inizialmente rappresentative di depositi di metalli preziosi custoditi presso le prime istituzioni bancarie.

Le banche, nate per la custodia dei valori, gradualmente estesero i loro servizi, introducendo strumenti di pagamento come gli assegni, che permettevano di trasferire fondi a distanza in modo più sicuro rispetto al trasporto fisico di denaro. Con l’avvento dell’informatica, si sono diffusi i bonifici bancari, trasferimenti elettronici di fondi tra conti, che hanno ulteriormente velocizzato e semplificato le transazioni.

Oggi, il panorama dei pagamenti è dominato da sistemi digitali. Oltre ai bonifici, si utilizzano carte di credito e debito per acquisti online e fisici, e si stanno diffondendo rapidamente i pagamenti tramite app su smartphone, che sfruttano tecnologie come il contactless e i codici QR. Questi sistemi moderni offrono immediatezza, sicurezza e una maggiore tracciabilità delle transazioni, evolvendo costantemente grazie all’innovazione tecnologica.

Il POS

Il POS (Point of Sale) è un dispositivo elettronico che permette ai commercianti di accettare pagamenti elettronici dai clienti, principalmente tramite carte di credito, debito e prepagate. Una volta letti i dati, il POS si connette con la banca del cliente e dell’esercente per autorizzare la transazione, verificando la disponibilità dei fondi o il limite di credito.

Il contactless è una tecnologia di pagamento che consente di effettuare transazioni avvicinando semplicemente la carta o un dispositivo abilitato (come uno smartphone o smartwatch) al lettore del POS, senza la necessità di inserire fisicamente la carta o digitare il PIN per importi limitati. Questa tecnologia sfrutta la comunicazione a corto raggio per scambiare in modo sicuro le informazioni necessarie per il pagamento, rendendo le transazioni più rapide e pratiche.

Pos scontrino (Pexels) PalermoLive

A breve nuove regole

A partire dal 2026, si prevede una maggiore integrazione tra i sistemi POS e i registratori telematici per la gestione degli scontrini. Questa evoluzione normativa imporrà ai commercianti di avere strumenti di pagamento elettronico sempre connessi ai dispositivi di memorizzazione e trasmissione dei dati delle transazioni. Il registratore sarà in grado di conservare le informazioni relative a tutti i pagamenti elettronici, ad eccezione dei dati sensibili dei clienti, e di inviare all’Agenzia delle Entrate l’importo complessivo giornaliero.

Il mancato rispetto di queste disposizioni comporterà l’applicazione di sanzioni pecuniarie e, in caso di violazioni gravi e ripetute, anche la sospensione della licenza commerciale. Le sanzioni riguarderanno in particolare la mancata connessione tra i sistemi di pagamento elettronico e i registratori, nonché la mancata o errata trasmissione e memorizzazione dei dati relativi ai pagamenti digitali.