Le cause sono ancora da accertare, ma dal racconto di una donna che vive al civico 19 di via Pacinotti sembrerebbe che sia stata una sigaretta lasciata accesa la causa dell’incendio che è divampato in un appartamento del nono piano. Nelle ultime ore, però, prende corpo anche l’ipotesi di un corto circuito dell’impianto elettrico.
“Alle 5 del mattino sono stata dapprima svegliata da alcuni rumori strani, ma non mi sono preoccupata più di tanto perché la mattina si fa fatica a dare un connotato preciso ad un rumore. Poi, però, mi hanno suonato alla porta di casa. Pensavo allo scherzo di qualcuno e invece era la polizia che stava sgomberando il palazzo. C’era un vasto incendio al nono piano della scala A e dovevamo immediatamente evacuare l’appartamento“. Questo il racconto di una signora, ancora visibilmente sconvolta per l’accaduto, che risiede nel palazzo che alle prime luci dell’alba è andato a fuoco. Purtroppo, una donna è deceduta. I vigili del fuoco hanno spento le fiamme intorno alle 6 e 30 ma per l’anziana signora che abita al nono piano dello stabile non c’è stato nulla da fare.
Sul posto era presente anche la giornalista Marianna La Barbera che si è trovata casualmente sul luogo dell’incendio. Al civico 19, infatti, abitano i suoi genitori e la donna, domiciliata altrove, aveva passato la notte insieme a loro. Ecco le sue dichiarazioni a Palermo Live:
“Ringrazio la polizia di stato e i vigili del fuoco che hanno aiutato mio padre che deambula male, con grande pazienza e gentilezza. Lo hanno aiutato a scendere per le scale e hanno lavorato in maniera molto professionale”.
L’anziana donna deceduta è Francesca Acanfora di 78 anni, moglie di un noto pediatra palermitano, il dottor Agnello. Sul posto è arrivata la scientifica che ha fatto i rilevamenti all’interno dell’appartamento arso dalle fiamme. Ustionata anche un’altra donna: è la figlia del dottor Agnello, trasportata in ospedale in gravi condizioni. Nove agenti, nel corso delle operazioni, sono rimasti intossicati e trasportati, in codice giallo, al policlino per ricevere le cure del caso.