Palermitani estinti, Palermo invasa dai rifiuti: è il set di una serie tv

Piazza Pretoria come non l’avete mai vista per raffigurare uno scenario apocalittico a seguito di un virus che ha colpito la Sicilia nel 2020

Piazza Pretoria coperta da rifiuti di ogni tipo e deserta a causa di una pandemia. Una motoape bruciata, materassi, sacchetti della spazzatura, una bicicletta abbandonata, avvolgono la fontana. Non si tratta di pura fantascienza e nemmeno realtà, ma quello che si è verificato questa mattina proprio di fronte la sede del Comune di Palermo, come è ben visibile dal video, diventata il set di una serie tv prodotta da Sky Original che riprende un romanzo che sembra essere stato scritto dal futuro.

Si tratta dell’edizione televisiva del romanzo distopico intitolato Anna, edito da Einaudi e scritto da Niccolò Ammaniti che ne cura anche la regia. La troupe aveva già programmato mesi fa di girare alcune scene nel centro di Palermo ma a causa della pandemia di coronavirus era stato tutto rinviato.

LA TRAMA

Il racconto dello scrittore romano è ambientato in Sicilia nell’epoca contemporanea, il 2020. Un’epidemia di un virus, denominato Rossa, partita probabilmente dal Belgio, causa la morte negli adulti. La malattia però risulta essere poco sviluppata nei bambini fino all’età della pubertà. Una storia che in qualche modo ha preannunciato ciò che realmente sarebbe successo in Italia e nel mondo col Covid-19. 

La protagonista si chiama Anna, una ragazzina tredicenne che tenta di proteggere il fratellino Astor, dopo la morte della madre. Inizialmente il personaggio principale prova in ogni modo di far restare isolato suo fratello all’interno della casa di famiglia, raccontandogli storie di mostri e dinosauri. Ma un giorno Astor viene rapito da una banda di bambini.

Da qui parte l’avventura in giro per la terra sicula di Anna alla ricerca di suo fratello, insieme a Pietro, un coetaneo convinto che una particolare marca di scarpe possa curare il virus, e Coccolone, un cane Maremmano. Nella storia sono presenti anche numerosi riferimenti alla vita dei protagonisti prima che il virus colpisse la loro esistenza.